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Confesercenti: la carenza di risorse impone scelte che privilegino le famiglie e sostengano le imprese

“Vincoli, contenuti nella Manovra Finanziaria, che renderanno oggettivamente molto difficoltoso far quadrare i conti e che inevitabilmente condizioneranno la stesura del bilancio 2011 Il Comune di Modena. La stretta sul patto di stabilità, inoltre, costringerà a rinviare investimenti necessari alla comunità ed utili all’economia del territorio. In tale situazione l’Amministrazione dovrà necessariamente definire le priorità di destinazione delle risorse disponibili, individuando i settori in cui tagliare. Queste scelte dovranno essere precedute da un aperto confronto con le Associazioni Economiche. Senza una decisa politica di sostegno alle famiglie e alle P.M.I., difficilmente si potrà uscire in tempi rapidi da questa crisi. Occorrerà investire nella formazione e riconversione dell’attuale forza lavorativa che ha perso o sta perdendo il lavoro e favorire nuove tipologie d’impresa”.

Sono queste, in sintesi, le preoccupazioni, ma anche le proposte presentate in occasione di un incontro tra il Consiglio di Confesercenti Modena e il vice sindaco di Modena Alvaro Colombo. Privilegiando ancora una volta il confronto aperto e costruttivo con gli amministratori pubblici, i dirigenti dell’associazione durante l‘incontro tenutosi martedì scorso hanno indicato le priorità in tema di bilancio per le piccole e medie imprese dell’indotto cittadino. Un percorso articolato in sette punti che, nel loro insieme, puntano all’adozione di scelte che, in una situazione in cui le risorse sono in calo, possano continuare a garantire la coesione sociale e dare impulso a chi crea lavoro e ricchezza. Tra loro spiccano il sostegno all’impresa, l’adozione di una politica legata alla rete distributiva che punti alla qualificazione, il tema della sicurezza, della semplificazione burocratica, la possibilità di esternalizzare alcuni servizi.

“Noi pensiamo che l’attuale scenario debba portare i comuni, Modena compresa, a ricercare modalità nuove e diverse di erogazione di determinati servizi pubblici. – aggiunge Confesercenti – Proponiamo pertanto che si apra un confronto approfondito, libero da ogni pregiudizio sul tema delle “esternalizzazioni”. Se programmate ed adeguatamente gestite, rappresentano un mezzo per favorire la riorganizzazione e la modernizzazione della macchina comunale, così anche da offrire nuove opportunità per le realtà economiche e sociali del territorio. Si tratta di un processo di valorizzazione del rapporto tra pubblico e privato che permetterebbe agli enti locali di avere un ruolo attivo nello sviluppo del territorio”.

Confesercenti, inoltre, riprendendo il tema delle esternalizzazioni riguardo i servizi di tipo mercatale, durante l’incontro con il vice sindaco ha voluto anche evidenziare che si auspica che, a partire dal 2011, vi sia la piena realizzazione del percorso fino a d’ora intrapreso, formalizzando la convenzione con tutti quei Consorzi che da anni operano in regime di ‘convenzione di fatto’ con l’Amministrazione Comunale. La verifica, quindi da parte dell’amministrazione della corretta applicazione delle convenzioni in atto, in particolare a garanzia di tutti gli operatori coinvolti e dell’utenza sul rispetto del regolamento interno. Va superata infine la logica dei contributi a pioggia: i contributi pubblici sono utili eventualmente nella fase di start up, poi i soggetti interessati devono procedere individualmente, al fine di evitare disparità di trattamento difficilmente comprensibili. Riteniamo, infatti, che i contributi devono premiare le esperienze virtuose, e non rappresentare l’unico elemento di sostegno a chi virtuoso non è.”

I SETTE PUNTI APPROFONDITI DURANTE L’INCONTRO CON IL VICE SINDACO DI MODENA

Sostegno alle imprese: “Particolarmente teso si è fatto il rapporto tra le aziende e gli istituti di credito, che negli ultimi mesi hanno incrementato la richiesta di garanzie e di tassi di interesse a supporto delle operazioni di finanziamento. In questo contesto, l’imperativo d’obbligo per aiutare concretamente il tessuto produttivo locale, assicurando le risorse necessarie per uscire dalla crisi. Ecco perché anche per il 2011 chiediamo all’Amministrazione Comunale la proroga della convenzione denominata ‘Azione Credito’ perché non sono sostanzialmente mutate le condizioni economiche e finanziarie alla base della sottoscrizione originaria”.

Rete distributiva: “Nella programmazione della rete distributiva occorre abbandonare la logica incrementale, per puntare decisamente su qualificazione e innovazione. Per questo con riferimento al centro storico cittadino in particolare occorrerà ragionare su un tipo di struttura di tipo extra-alimentare e di target innovativo, in grado di saldare tra loro gli assi del commercio esistenti e attrarre un numero di persone sempre maggiori anche da fuori provincia coerentemente con quanto presentato nel ns. convegno sulla riqualificazione del commercio nel quadrante sud del centro storico”.

Investimenti pubblici: “Oltre ad una risposta alla recessione possono costituire un volano per la ripresa. Riteniamo pertanto indispensabile sostenere la spesa per investimenti e sbloccare nel più breve tempo possibile tutte le risorse disponibili per realizzare i piani di investimento programmati. In questa direzione occorre aumentare l’efficacia e l’efficienza degli appalti migliorando le regole generali. La possibilità data agli Enti Locali di procedere con l’affidamento diretto delle opere pubbliche per lavori al di sotto di 500.000 euro deve costituire un’opportunità per le imprese locali”.

Tariffa sui rifiuti TIA: “Rappresenta uno strumento idoneo a garantire una maggiore equità per cittadini e imprese. Occorre ricercare soluzioni condivise; più trasparenza nella ripartizione dei costi tra “quota fissa” e “quota variabile”; nella ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non, e tra le stesse categorie agganciandole ad analisi reali e non presuntive; definire le modalità per il conferimento di quelli prodotti dalle imprese minori”.

Sicurezza: La cultura della sicurezza e della legalità è condizione necessaria per la vivibilità del territorio, del lavoro e per garantire la libertà d’impresa. L’Associazione da tempo ha alzato la guardia. “Un impegno che si concretizza in una serie di proposte, quali: una visione d’insieme dei fenomeni che ispiri un’azione congiunta e sinergica nella più ampia integrazione possibile fra Polizia Municipale e Forze dell’Ordine, al fine di garantire un maggior presidio del territorio; prevenzione, da perseguire anche con interventi di riqualificazione delle zone degradate; adeguamento degli organici delle Forze dell’ordine; rafforzamento delle attività investigative; adeguamento degli organici della Polizia Municipale; sviluppo di azioni per l’utilizzo di sistemi di difesa passivi e diffusione della moneta elettronica”.

Semplificazione amministrativa: “La burocrazia complica notevolmente i rapporti tra le imprese e la Pubblica Amministrazione rappresentando un freno per lo sviluppo economico, mentre il peso maggiore ricade sulle microimprese. Ecco perché la semplificazione amministrativa deve diventare prioritaria, attraverso l’introduzione di disposizioni chiare, omologando i regolamenti comunali e prevedendo il più possibile lo strumento dell’autocertificazione”.

Esternalizzazione e Welfare: “Le crescenti ed oggettive difficoltà finanziarie degli Enti locali, si scontrano con l’esigenza di fare fronte all’aumento/mutamento della domanda di servizi da parte di cittadini, ed imprese. Per questo proponiamo che si apra un confronto aperto sul tema delle “esternalizzazioni”.

















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