Leoni: “Berlusconi sconfigge i traditori del mandato popolare”. Ghelfi: “unica novità di oggi? C’è un nuovo partito all’opposizione, ed è già spaccato…”.
“Il Governo Berlusconi ha ottenuto la piena fiducia sia alla Camera sia al Senato. E’ la vittoria della coerenza politica contro l’incoerenza. E’ la vittoria di chi vuole continuare a mantenere fede al responso delle urne contro chi, come Fini, non ha esitato a tradire il voto degli elettori”. Così il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, dopo vittoria del Governo Berlusconi ottenuta oggi sia alla Camera dei Deputati e sia al Senato della Repubblica. “Si è così avverata la previsione fatta dal Premier Berlusconi nella lunga telefonata agli oltre 500 partecipanti alla cena degli Auguri dello scorso 6 dicembre che avevo organizzato a Formigine di Modena. La fiducia al Governo voluto dagli italiani mette la parola fine ad una politica da prima repubblica fatta di intrighi di palazzo, di ribaltoni, di odio, di offese e di calunnie. Il Presidente Berlusconi continuerà a governare l’Italia per portare il nostro Paese al di fuori della crisi. Aprire oggi una crisi politica e di governo, così come voleva la coppia perdente Bersani Fini, sarebbe stato un danno per tutti e avrebbe esposto l’Italia al rischio della speculazione internazionale. E’ stato uno spettacolo desolante assistere all’inutile tradimento dei parlamentari finiani che, eletti con la lista Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente, sono andati allegramente a braccetto con chi strizza l’occhio a quelli che nelle strade assaltano le istituzioni democratiche e usano la violenza come unica forma di espressione politica”.
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“Oggi il Governo Berlusconi ha ricevuto la conferma della fiducia del Parlamento, a dimostrazione di come ancora esista una maggioranza, e di quanto siano state velleitarie le intenzioni di chi da dentro la maggioranza ha provato a darle una spallata, colpito al suo stesso interno da forti defezioni. Purtroppo tocca leggere di un governo definito sfiduciato dai sentimenti della piazza, di sfiducia del paese, etc. Vorrei ricordare a chi da sinistra e non, ritiene che la democrazia sia data dalle manifestazioni di piazza, che quello al governo è un esecutivo che ha ricevuto ampia maggioranza alle urne, che ha la maggioranza in parlamento, e che altre maggioranze sarebbero – quelle si – contrarie ad un’idea di democrazia basata primariamente sul consenso delle urne. Chi voleva portare avanti governi di dubbia natura: tecnici, di responsabilità nazionale, o come li si voglia chiamare, oggi deve fare i conti con i numeri. In passato il ribaltone ebbe successo, oggi no. L’alternativa al governo Berlusconi è il ritorno alle urne, nient’altro. Ne prendano atto tutti i partiti d’opposizione, vecchi come il PD, e nuovi, come FLI”. Così l’Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL.