“Tutti avvertiamo il bisogno di una giustizia ‘più giusta’ nel nostro Paese, una giustizia più amica dei cittadini, cioè un servizio in grado, ad esempio, di dare risposte in tempi più adeguati, che non incida negativamente sui costi per i cittadini. In particolare una giustizia amministrativa ‘più giusta’ avvicina e suscita la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, nella stessa Pubblica amministrazione e, con la trasparenza, costituisce un elemento fondamentale di democrazia. Un Paese veramente europeo deve poter contare su una giustizia che funzioni sotto ogni aspetto: questo è opportunità di sviluppo, oltre che di equità”, ha detto il sindaco Graziano Delrio, intervenendo stamattina al convegno Direttiva ricorsi e nuovo processo amministrativo: rapporti e problematiche promosso dall’Avvocatura comunale nella sala conferenze di via Emilia San Pietro, suscitando l’interesse e la partecipazione di numerosi professionisti e giuristi.
“I riflessi della giustizia amministrativa così come quelli della Pubblica amministrazione – ha sottolineato il sindaco – si estendono ai più diversi e significativi campi sociali: una valenza importante, analoga a quella dell’organizzazione efficace dei servizi sociali o sanitari. Perciò, molto ci si aspetta dal processo amministrativo, dal miglioramento delle procedure e quindi da una accresciuta tutela dei diritti e dei legittimi interessi delle persone”.
“Il Comune di Reggio – ha concluso Delrio – è impegnato in modo importante nella leggibilità delle procedure e degli atti pubblici, come ci è stato riconosciuto anche di recente con il conferimento dell’Oscar di Bilancio per l’accessibilità e la comprensibilità della struttura e della comunicazione del Bilancio ai cittadini, introducendo elementi di trasparenza che sono appunto elementi di democrazia. Un sistema democratico si attua anche in questo, non soltanto nel diritto di voto”.
Al convegno, introdotto dall’avvocato Santo Gnoni, dirigente dell’Avvocatura comunale, e moderato dall’avvocato amministrativista Guglielmo Saporito, sono intervenuti Michele Perrelli, presidente del Tar di Parma (su Il nuovo processo amministrativo: ambito di applicazione); Giorgio Grandinetti, procuratore capo della procura della Repubblica di Reggio Emilia (su Diritto di accesso e responsabilità penale) ed Emanuela Loria, magistrato del Tar di Parma (su L’esercizio del diritto di accesso in materia di documenti amministrativi con particolare riguardo agli appalti).
Durante il convegno si sono analizzati gli importanti mutamenti che, soprattutto in materia di appalti pubblici, sono stati introdotti nell’ambito del diritto amministrativo da numerosi provvedimenti normativi: il codice del processo amministrativo, i correttivi sui contratti pubblici, il regolamento di esecuzione e attuazione del codice dei contratti.
Particolare attenzione è stata dedicata alla disciplina del termine dilatorio per la stipulazione del contratto, all’indicazione delle azioni giurisprudenziali proponibili dinanzi al giudice amministrativo (di annullamento, di condanna, di nullità ed avverso il silenzio della pubblica amministrazione), alla tutela cautelare, all’informativa del privato in ordine all’intento di proporre ricorso giurisdizionale e al risarcimento danni in forma specifica in materia di appalti. Nell’incontro si è parlato anche di diritto di accesso agli atti e responsabilità penale.