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Oltre 800 persone e 22.000 euro di incasso per la Grande Cena di Boorea

Neppure il maltempo e la neve hanno impedito il successo della XI edizione della Grande Cena di Boorea, che si è svolta mercoledi sera a Correggio.

Più di 800 persone (inclusi un centinaio di volontari Auser e del Salone delle Feste di Correggio) hanno permesso di raccogliere 22.000 euro, che saranno interamente destinati a due progetti di cooperazione internazionale in Argentina, uno per i minatori delle Saline Grandi di Jujuy sulle Ande e uno per la ristrutturazione di una casa di accoglienza per bambini di strada a Rosario.

Sono quindi oltre 200.000 gli euro raccolti dal 2000, anno della prima edizione, a oggi dalla ormai tradizionale kermesse di Boorea: tutti i fondi raccolti hanno avuto per destinazione iniziative di solidarietà in Brasile, Palestina, Vietnam, Romania, Peru, Bolivia, Pakistan e Argentina.

La formula della Grande Cena -Una grande festa popolare per stare insieme e raccogliere risorse per persone in condizioni di bisogno in altri Paesi del mondo tanto più significativa in un periodo di crisi economica come l’attuale – è ormai collaudata. Due chef di fama – quest’anno, insieme ad Arneo Nizzoli di Villastrada (MN), ha partecipato Leonardo Malagrinò dell’Olivo dei Laghi di Rivalta – insieme ai loro staff e con l’ausilio dei cuochi del Salone delle Feste di Correggio, della Gnokkeria di S.Martino in Rio e della Associazione “Il Cicciolo d’Oro”, cucinano senza percepire alcun compenso.Tutto il materiale necessario alla Cena è fornito dalle cooperative sponsor.

Ma i veri protagonisti della Grande Cena ancora una volta sono stati i lavoratori e i soci di numerose aziende cooperative che, insieme a varie associazioni di volontariato e alle organizzazioni sindacali, si sono mobilitati per settimane per garantire un notevole afflusso di partecipanti alla Grande Cena.

Come sempre, tante le autorità che non hanno voluto fare mancare il loro sostegno alla iniziativa. Tra i rappresentanti delle istituzioni, tra gli altri il Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, il capogruppo Pd in Sala Tricolore Luca Vecchi, l’assessore provinciale Marco Fantini, l’assessore Marcello Bulgarelli e il vicesindaco Giuseppe Borri per i Comuni di Correggio e San Martino in Rio, il sindaco di Casalgrande Andrea Rossi e il sindaco di Castelnovo Sotto Simone Montermini, il consigliere regionale Beppe Pagani, il segretario provinciale del Pd Roberto Ferrari, il coordinatore provinciale di Sel Franco Ferretti, Marco Corradi di ACER, il sen. Alessandro Carri e Raffaele Leoni di R.E.T.E. Numerosi i dirigenti delle cooperative promotrici e sostenitrici dell’evento, come Ildo Cigarini, presidente di Boorea e Legacoop, Corrado Casoli di Cantine Riunite & Civ, Fabrizio Guidetti e Moris Ferretti di Unipeg, Mauro Casoli di Unieco, Ivan Soncini di Ccpl, Demos Salardi di Cormo, Roberto Olivi di Coopservice, Guido Saccardi di Coopselios, Roberto Mainardi di Ambra, Oddo Torelli di Orion, Paolo Bonacini di Telereggio, Corrado Rebuzzi di Cooperativa Muratori Reggiolo, Emil Anceschi di Transcoop, Raffaella Curioni di Quadir, Elena Bertolini di Solidarietà 90, Piero Giannattasio del Consorzio Quarantacinque, Sergio Calzari di Andria, Alberto Cacciani di Gesta, insieme a tantissimi soci e lavoratori delle rispettive aziende e di altre cooperative come Coop Consumatori Nordest, Coopsette e Tecton. Molti anche i rappresentanti dell’associazionismo, come Mirto Bassoli, segretario provinciale Cgil, Margherita Salvioli, segretario provinciale Cisl, Umberto Bedogni di Auser, Tristano Mussini e Fabio Bezzi di Cna, Patrizia Santillo e Gianluca Borghi di Gvc, Silvia Rota di Reggio Terzo Mondo, Lauro Sacchetti del Rotary Club Reggio Emilia, Alessandro Frignoli di Anpi, Nando Rinaldi di Istoreco, Maria Rosa Rossi, sorella del volontario scomparso Alberto Rossi, il disegnatore Ro Marcenaro, e don Luciano Pirondini, intervenuto con numerosi volontari dell’associazione La Pira e dell’associazione Don Gualdi.

Grandissimo successo anche per le “Tombole di Mingoun”, che sono state vendute nella serata per raccogliere fondi per le associazioni di volontariato locali, per le tavole originali della Tombola stessa, esposte per l’occasione dal pittore Giulio Taparelli, e per le macchinine di latta del Madagascar, offerte a tutti i partecipanti dai promotori della Grande Cena.

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