In questi anni ho sentito spesso lamentare da sinistra che certi progetti non si possono realizzare contro il territorio, contro gli enti locali. Spesso questa è la litania ad esempio sul deposito di Rivara. Quando però si parla di Cispadana, il territorio diventa totalmente indifferente. Sono d’accordo o no, non conta. Non importa se il percorso passa vicino alle case, perché dopo 40 anni di attesa, non si può aspettare qualche mese.
Spostarlo a nord? Assolutamente no, perché non si fanno favori alla “destrorsa” e “leghista” lombardia. Metti che ci guadagnano qualcosa? No, economicamente è più conveniente farla lì. Ma come? Non si è detto che non si baratta la salute dei cittadini con i vantaggi economici? E qui cosa si sta facendo? Si fa un’autostrada a fianco alle case, per non far favori ai nemici politici? Per non perdere qualche mese in più? Per non dare soddisfazione all’opposizione? Dove, in queste motivazioni c’è l’interesse del territorio, bandiera della sinistra a intermittenza?
E lo chiedo soprattutto a chi questi luoghi li conosce: la consigliera Palma Costi, che ha subito rifiutato il progetto di Rivara, sebbene sia ancora in atto la procedura di studio dell’impatto ambientale, oggi non ha nulla da dire su questa autostrada? Abbiate il coraggio di dire che certe scelte vengono fatte per realpolitik, e smettetela di fare i paladini del territorio quando fa comodo.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)
