Avanti con Gregucci e fiducia nel tecnico e nel gruppo. Questa, in estrema sintesi, la summa della conferenza stampa che il Direttore Generale del Sassuolo Neero Bonato ha convocato a Piazza Risorgimento per fare il punto sulla stagione dei neroverdi.
“A un terzo di campionato è tempo di tracciare un primo bilancio: altre erano le aspettative – ha detto il dirigente – ma paghiamo un momento di difficoltà che ci sta, dopo sei anni di successo, e dal quale è tuttavia obbligatorio uscire”. Bonato ha rivendicato la legittimità delle sue scelte in fase di mercato (“Sono tuttora convinto che questa sia una squadra di grande valore, che tuttavia non ha ancora trovato la giusta continuità di rendimento”), manifestando fiducia incondizionata a squadra e tecnico.
“Gregucci non è in discussione nemmeno in caso di sconfitta a Varese”, le parole di Bonato, il cui rammarico è di “non aver sfruttato in modo ottimale la chance che ci aveva regalato il successo di Siena. A Bergamo abbiamo sprecato l’occasione di dare una svolta al nostro campionato, e il contraccolpo si è fatto sentire contro l’Ascoli. Sappiamo di dover ancora lavorare molto, ma sappiamo anche che l’organico allestito vale più di questa sua classifica e di queste difficoltà”.
Fiducia, la parola d’ordine, ma se il rammarico resta: “Mi sento responsabile di questo momento della squadra, ma la mia convinzione è che il Sassuolo possa fare ancora cose importanti”, ha detto ancora Bonato, reduce tra l’altro da un lungo colloquio con Squinzi che gli avrebbe confermato, pur deluso dagli ultimi risultati, nella squadra. “Il Dottore è uomo di sport e sa come si affrontano certe situazioni, e il Sassuolo resta un gioiellino.
Il suo impegno nei confronti della società è fuori discussione. Ovvio che bisogna cambiare ritmo, ma squadra e tecnico sono al lavoro su questo. E io sono convinto che i valori di questo Sassuolo emergeranno, anche se oggi i numeri sono choccanti: dobbiamo fare un salto di mentalità e diventare la squadra che lotta punto su punto”.
