Come ogni anno, l’avvicinarsi della ricorrenza di Ognissanti pone l’accento su un fenomeno negativo il cui contrasto risulta ancora difficile: il commercio abusivo su aree pubbliche. Un fenomeno che assume soprattutto in questi giorni particolare rilevanza a causa dell’elevata richiesta di piante e fiori e che purtroppo, secondo Confesercenti Carpi, non passa assolutamente inosservato.
“A beneficiare dell’aumento di domanda di prodotti floreali dovrebbero essere i commercianti che regolarmente esercitano la loro attività nei negozi o nei posteggi assegnati dietro legittima concessione, che pagano un canone di locazione per l’occupazione di suolo pubblico – fa notare Massimiliano Siligardi direttore di Confesercenti per l’area di Carpi – Invece non mancano casi di operatori commerciali abusivi che stazionano abitualmente nelle aree ai margini delle arterie cittadine più trafficate, senza contare tutti quei soggetti che senza regolare autorizzazione effettuano abusivamente la vendita di prodotti floreali in forma itinerante lungo le strade e negli esercizi più frequentati della città”.
“Queste attività abusive rappresentano una chiara forma di concorrenza sleale, in grado di penalizzare pesantemente ed ingiustamente tutti coloro che operano nel rispetto delle regole. Certi comportamenti tollerati malvolentieri un tempo, soprattutto ora, con la crisi economica che sta mettendo a dura prova la tenuta sul mercato di decine di imprese, sono inaccettabili oltre che forieri di malessere sociale – evidenzia Siligardi – E’ nostro auspicio pertanto che, a maggior ragione in questi giorni, siano intensificati i controlli. Al fine di salvaguardare il principio fondamentale della libera concorrenza, che presuppone regole certe ed uguali per tutti gli operatori commerciali”.
“Non vogliamo gettare la croce addosso a nessuno. Di fronte però ad operatori che troppo spesso stazionano stabilmente fuori dagli spazi e ben oltre i tempi consentiti ai lati delle strade della nostra città, chiediamo solamente la corretta applicazione del regolamento di Polizia Urbana, adottato dal Comune pochi mesi or sono, che limita il tempo di sosta dei commercianti itineranti”, conclude Massimiliano Siligardi.
