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Platis (PDL): la Regione cede 92milioni di euro di quote del patto distabilità, ma Mirandola non chiede i fondi

La Regione cede 92milioni di euro di quote del patto di stabilità, ma Mirandola non chiede i fondi. Intanto il Comune rinvia al 2011 i pagamenti dei fornitori.

Il Comune da mesi posticipa i pagamenti dei fornitori e delle imprese che svolgono lavori pubblici in quanto sostiene di avere i fondi bloccati dal patto di stabilità. Purtroppo, nei giorni scorsi, la Regione ha sbloccato i vincoli di tanti enti locali che avevano fatto richieste: 12 milioni alla Provincia di Modena, 5,5 milioni a Vignola, 2milioni a Carpi, 1milione a Castelfranco,  zero a Mirandola.

La città dei Pico rimane a bocca asciutta perché nessuno ha presentato domanda.

“A questo punto – incalza Antonio Platis, capogruppo del PDL – la domanda sorge spontanea: effettivamente i vincoli del patto di stabilità giustificano i continui ritardi nei pagamenti dei fornitori e delle imprese che svolgono lavori pubblici?”

Ad assicurare l’accoglimento di tutte le domande è la stessa Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al bilancio della Regione Emilia-Romagna che in una nota stampa ha dichiarato: “Siamo stati in grado e abbiamo scelto di rispondere positivamente a tutte le richieste che ci sono venute dagli enti locali riducendo la nostra quota di liquidità prevista dal patto, la Regione ha voluto dare un segnale concreto della propria attenzione verso i cittadini, gli enti locali, le imprese: in questo modo, soprattutto nel difficile momento di crisi economica, possiamo permettere a Comuni e Province che hanno i requisiti, esageratamente restrittivi, previsti dalla legge33/2009, di procedere ai pagamenti, altrimenti impossibili, dei propri fornitori con effetti che saranno sicuramente positivi sull’economia e sul lavoro”.

“A quanto pare – accusa il capogruppo Antonio Platis – la Giunta rossa di Mirandola preferisce, in un periodo di crisi e di difficoltà economica, continuare a scaricare sulle imprese private le proprie difficoltà amministrative. E pensare che a giugno 2010, in occasione dell’assestamento di bilancio, proprio il sindaco di Mirandola aveva chiesto questa misura (realizzata da Formigoni in Lombardia già un anno prima) per evitare di gravare sulle imprese. Se il PD che ci amministra non sa cogliere neanche le iniziative positive portate avanti dal loro Presidente Errani, vuol dire che la locale classe dirigente è inadeguata”.

(Antonio Platis, Capogruppo PDL Mirandola)
















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