Via libera nei giorni scorsi da parte della Giunta regionale al Programma di rurale integrato (Prip) della Provincia di Modena. Il provvedimento, approvato di recente dal Consiglio provinciale, prevede oltre dieci milioni di risorse aggiuntive per l’agricoltura modenese: tre milioni previsti come “riserva premiante” nell’ambito della valutazione dell’andamento dei Programmi delle nove province emiliano-romagnole a cui si aggiungono quasi sette milioni di euro derivanti dalla riforma del fondi per l’agricoltura da parte dell’Unione europea.
Nel Programma, inoltre, sono state eliminate alcune limitazioni all’accesso dei contributi per la produzione integrata (misura 214) consentendo a tutte le imprese, con i requisiti, di presentare domanda già dal prossimo bando in uscita in autunno.
Come sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura, «queste risorse aggiuntive sono una sorta di premio all’efficacia della gestione dei fondi del Programma. Nei primi due anni del Piano, la Provincia ha concesso agli agricoltori oltre l’85 per cento delle risorse messe a bando nei primi due anni del Piano raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati».
Queste risorse saranno utilizzate dalla Provincia per finanziare, tra l’altro, il miglioramento dell’ambiente e del paesaggio, l’ammodernamento delle imprese, la diversificazione produttiva, poi la formazione professionale, l’insediamento dei giovani imprenditori agricoli fino alla fattorie didattiche e gli agriturismi.
Al 31 dicembre 2009 sono stati impegnati dalla Provincia di Modena quasi 35 milioni di euro a favore delle imprese modenesi, circa la metà delle risorse complessive (78 milioni, ora saliti a 88 milioni di euro) dopo solo due anni di avvio del Piano di sviluppo rurale che si concluderà nel 2013.
