In merito alle ultime notizie che si apprendono dai quotidiani locali circa il tema della gestione integrata del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti, mi preme ricordare l’importante salto di qualità a cui sarà chiamata, nei prossimi mesi, la comunità di Mirandola.
In qualità di Vicesindaco – Assessore all’ambiente, rappresentante dell’Italia dei Valori, tengo a sottolineare quanto l’Amministrazione comunale di Mirandola insieme con il gestore AIMAG S.p.A., è fortemente impegnata a sostenere l’estensione del sistema di raccolta dei rifiuti urbani col metodo “porta a porta” a tutto il capoluogo urbanizzato. Questo nuovo servizio a domicilio, toccherà ben 16.000 cittadini, circa 6.000 utenze, con l’obiettivo di raggiungere il 65% di rifiuto differenziato entro il 2012, precisamente come prescritto dalla normativa nazionale vigente e recepito dal Piano provinciale di gestione rifiuti.
Sempre più spesso si parla di “ciclo integrato dei rifiuti” per sottolineare il fatto che è cambiato radicalmente il rapporto tra produttore-consumatore dei rifiuti e gestore del servizio di smaltimento. Così la “il fine vita” del rifiuto è segnato da un percorso più articolato e complesso… Le tecnologie di cui disponiamo ci stanno insegnando che il rifiuto può costituire una risorsa. Il percorso che quindi il rifiuto percorre dalla sua nascita, nelle nostre case, alla discarica non è più così lineare come un tempo. Il circuito virtuoso che da anni si sta cercando di costruire ha creato molteplici opportunità in termini di lavoro, risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
La nostra comunità è chiamata a fare un salto di qualità nel sistema della raccolta differenziata in atto, per poter contribuire a quella “società del riciclaggio” che l’Europa stessa ci chiede di realizzare. Anche su questi temi, del resto, si misura la solidità sociale, culturale ed economica di una società civile e moderna che guarda al suo futuro con profondo senso di responsabilità e rispetto.
A nome dell’Italia dei Valori, che rappresento, voglio ribadire che siamo certamente determinati a sostenere queste buone pratiche di gestione dei rifiuti, senza sottovalutare certe tecnologie (i termovalorizzatori), che senza dubbio meritano costante attenzione in termini di opportunità ed efficienza, nel panorama complesso di un sistema, meglio, ciclo di raccolta, che per essere veramente integrato ai territori e alle comunità locali deve saper lavorare al meglio delle sue potenzialità, ricercando un prudente equilibrio fra tecnologie e risorse messe in campo.Quindi, come le ultime cronache nazionali ci stanno insegnando, collaboriamo alacremente con tutte le forze politiche che ritengono, come noi, che non esita una sola strada per la valorizzazione dei rifiuti urbani.
(Enrico Dotti – Vicesindaco e Ass. Ambiente Comune di Mirandola)
