“La violenza contro le donne non ha colore né religione né etnia”. Lo dichiara la senatrice del Pd Mariangela Bastico che sottolinea come “in Italia gli omicidi in famiglia siano la prima causa di morte per le donne tra i 16 ai 44 anni: se ne verifica uno ogni due giorni. Nessuna tolleranza quindi per coloro che in nome di barbare tradizioni culturali uccidono e violentano; ma anche nessuna demagogia e strumentalizzazione, come quelle che la Lega ha espresso in Senato al grido di «mandiamoli a casa». Sappiamo – ha detto Bastico – che l’isolamento delle famiglie immigrate può accentuare i rischi di violenze e sopraffazioni contro le donne. L’unica strada da seguire è quella del dialogo e dello scambio interculturale. «Mandarli a casa», così come ha proposto la Lega dopo aver espresso parole formali di solidarietà, costituisce un’altra forma di violenza, proprio nei confronti di quelle ragazze appartenenti alla seconda generazioni di immigrati, spesso nate in Italia, che si sentono a pieno titolo cittadine italiane, studentesse che intendono vivere, come noi, liberamente le proprie scelte e la propria vita. «Mandarli a casa» è un’altra forma di violenza nei confronti di quella madre che ha pagato con la propria vita il sostegno ai diritti e alla libertà della propria figlia, che ha pagato il prezzo troppo alto della propria volontà di cambiare i rapporti familiari e sociali.
L’impegno del Parlamento, se vogliamo davvero evitare che analoghe violenze continuino a ripetersi, dovrà essere rivolto – ha concluso Bastico – a innovare la legge sulla cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia e dovrà sostenere la rete dei servizi di ascolto e di solidarietà, dei centri antiviolenza, delle case di accoglienza per tutelare e sostenere le donne, “tutte”, italiane ed immigrate”.
