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Carpi, vivace discussione in Consiglio su un odg di Arletti (Pd) sulle agevolazioni postali all’editoria

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 30 settembre, è stato discusso un ordine del giorno di Roberto Arletti (Pd) relativo alle agevolazioni postali riservate alle aziende editoriali. Il documento, criticando il Governo per la sospensione di queste, definiva il provvedimento come “atto gravissimo e antidemocratico perché colpisce il pluralismo dell’informazione e molte associazioni del volontariato, onlus, cattoliche, no profit del terzo settore. Chiediamo come Consiglio comunale al Governo – conclude l’odg – di attivarsi rapidamente affinché siano ripristinate da subito le agevolazioni in oggetto”. Roberto Benatti (PdL) ha esordito dicendo che parlare di minaccia antidemocratica era esagerato rispetto a questo tema, “visto che molte pubblicazioni che sono solo carta che viene subito buttata potrebbero trasferirsi sul web. E’stato comunque fatto un accordo tra editori e Poste Italiane che prevede un 38% di aumento delle tariffe e non più del 100% mentre per le onlus è stato proprio oggi (ieri, ndr.) approvato un odg che prevede aiuti al no profit. Quello di Arletti dunque è un ordine del giorno ideologico e che non entra nel merito della questione”. Maria Grazia Lugli (Pd) ha invece dal canto suo stigmatizzato le parole di Benatti “che tratta male la stampa locale, come Notizie. Meno informazione vuol dire meno conoscenza, non tutti hanno Internet…”. Cristian Rostovi (PdL) ha appoggiato l’intervento del collega di gruppo sottolineando che l’Agesci ad esempio ha usato in questi anni le agevolazioni postali. “Ma se non si devono fare i conti allora è facile stampare e inviare tanta carta…Con questi tagli si starà più attenti alle risorse e agli indirizzi a cui inviare le pubblicazioni”. Marco Bagnoli ha poi sottolineato come la stampa non possa essere sostituita dal web mentre le pubblicazioni di cui si stava parlando “hanno un ruolo relazionale e sociale molto importante per molte persone”. Critiche alla decisione del Governo sono poi giunte dalla consigliera Pd Francesca Cocozza mentre la capogruppo di Alleanza per Carpi Giliola Pivetti si è detta certa che in questo campo le cose si possono cambiare, “anche se sono state fatte in un certo modo per tanto tempo”. Argio Alboresi (capogruppo della Lega nord) ha lamentato poi il fatto che le cassette della posta sono fin troppo piene di pubblicità mentre il capogruppo PdL Roberto Andreoli ha citato un settimanale locale “che da quando il Governo ha tolto queste agevolazioni mi sembra non parli più del Popolo delle Libertà…E comunque non ci sono soldi per tutto, il Governo deve fare delle scelte. Dissento da chi critica parlando di una riduzione degli spazi della democrazia a causa della minore informazione: le imprese editoriali devono selezionare gli invii e le modalità con le quali questi vengono fatti”. Roberto Arletti in sede di replica ha letto un intervento nel quale ricordava alcuni dei soggetti che usufruiscono di queste agevolazioni per le loro pubblicazioni, definendo “un atto inaccettabile del Governo la sospensione delle agevolazioni postali, disgustoso, subdolo, ignobile e vile soprattutto apprendendo che colossi editoriali come la Mondadori beneficia di leggi ad aziendam per non pagare tasse per 165 milioni di euro”. La parte finale dell’intervento di Arletti, volta a sottolineare il conflitto d’interessi del Presidente del Consiglio Berlusconi, ha provocato però la reazione del capogruppo della Lega nord Alboresi, che si è espresso utilizzando il turpiloquio: Alboresi è stato duramente richiamato dal Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi e in seguito ha abbandonato l’aula, seguito dagli altri membri del partito del Carroccio presenti in Consiglio, Gasparini Casari e Cattini. Momenti di tensione si sono verificati a seguito di questo fatto anche tra alcuni componenti del gruppo del Pd e un cittadino presente in aula, poi uscito anch’esso dal Consiglio.

Con il voto finale il dibattito sul documento di Arletti si è concluso: hanno approvato l’ordine del giorno i rappresentanti del Pd e Lorenzo Paluan (Carpi a 5 Stelle-Rc), hanno votato contro i consiglieri del PdL, Apc si è astenuta mentre la Lega nord come detto ha abbandonato l’aula.
















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