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A pieni giri i servizi per la prima infanzia di Fiorano

La Giunta Comunale di Fiorano Modenese ha approvato l’offerta complessiva dei servizi scolastici per la prima infanzia, relativi all’anno scolastico 2010/2011 che comprendono: asili nido, Centro per bambini e genitori, Spazio Aperto, Primi Passi.

Grazie ai due nidi comunali, uno a Fiorano affidato in gestione, uno a Spezzano in gestione diretta e al nido privato convenzionato al quale il comune invia 14 bambini, è stato possibile dare risposta a 118 richieste, accogliendone 73 nel nido a tempo pieno e 45 nel nido part-time. I nidi comprendono anche il prolungamento d’orario nel caso di genitori impegnati al lavoro; vi si accede attraverso una graduatoria che tiene conto della situazione familiare, con precedenza per le situazioni di handicap e di famiglie in difficoltà che rischiano di compremettere lo sano sviluppo psico-fisico dei bambini. Le tariffe per il 2010 sono state confermate a 360 euro mensili per il tempo pieno e 240 per il part-time. Sulla base della situazione economica familiare è possibile ottenere riduzioni fino a 54 euro mensili di tariffa minima. Sono previste agevolazioni anche per le famiglie numerose e l’applicazione dell’Isee sulla situazione reale e costantemente aggiornata.

Oltre ai frequentanti i nidi, altri 60 bambini, il massimo, sono iscritti al ‘Servizio 12-36 mesi’ del Centro per bambini e genitori, mentre apriranno le iscrizioni ai Primi Passi per i bambini 0-12 mesi, che nella passata stagione, aveva ottenuto un’alta adesione, come la frequenza al sabato mattina allo Spazio Aperto (questo servizio è gratuito).

“I servizi per la prima infanzia – spiega l’assessore alle politiche educative Maria Paola Bonilauri – sia dal punto di vista dell’offerta, plurale e variamente articolata per orari, costi, progetti e giornate settimanali, sia considerando l’incremento delle domande d’accesso, evidenziano con sempre più chiarezza la loro duplice valenza, contemporaneamente educativa e sociale. Portare un figlio al nido, oggi, significa anche avere la sicurezza di pasti completi ed equilibrati, garantirgli per buona parte della giornata un ambiente sereno, giocoso e formativo”.

“Frequentare il Centro bambini-genitori, quando magari si è rinunciato al nido perché non c’è più il lavoro e la retta diventa insostenibile, significa offrire comunque ai propri figli l’opportunità di incontrare altri bambini, di accedere ad attività educative e ludiche diversificate; significa concedere anche a se stessi la possibilità di confrontarsi con altri genitori, socializzare problemi ed occasioni”.
















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