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Grandezze & Meraviglie inaugura all’interno del Festivalfilosofia

Trionfo di creatività nel concerto in programma il 17 settembre alle ore 21 nella chiesa di San Carlo a Modena. La tredicesima edizione di Grandezze & Meraviglie inaugura all’interno del Festivalfilosofia con l’esibizione dell’ensemble di musica medievale ‘La Reverdie’. In questa occasione l’ensemble si dota di un organico ricco di voci, strumenti, recitazione, proiezioni di immagini, con l’aggiunta dell’Ensemble Fima (Fondazione Italiana di Musica Antica) e del Coro Euridice, arrivando quasi a venti interpreti.

Nel 2010 ricorrono i settecento anni della compilazione del primo Libro del Roman de Fauvel, composto nel 1310, poi completato nel 1314 da Gervais de Bus, alto funzionario alla cancelleria della corte francese. Si tratta di una pungente e amara satira allegorica contro la corruzione e gli abusi del potere. Tutti i volti noti della corte parigina e della scena religiosa vengono “interpretati” da animali allegorici, tra i quali spicca il personaggio principale: Fauvel, uno stallone dal manto rossiccio, bestiale incarnazione dei vizi, simbolo di tutta la società francese e del suo sistema politico al tempo di Filippo IV il Bello.

La storia di Fauvel si intreccia alla figura di Fortuna.

Al colmo di un enorme potere che la sorte gli ha concesso – che vede papi e imperatori, monaci e frati, contadini e mercanti ad adularlo e ad assecondarlo – Fauvel decide di chiedere la mano di Fortuna per poter avere il sopravvento su di lei e fermare l’inesorabile movimento della sua ruota. Lo sdegnoso rifiuto di Fortuna di fronte all’ipocrita dimostrazione di amore di Fauvel induce quest’ultimo ad accontentarsi di sposare Vanagloria, colei che ha il potere di distrae coloro che sono arrivati all’apice della fortuna, per evitare che si rendano conto che presto cadranno in disgrazia. Fortuna infatti annuncia che prima o poi Fauvel cadrà dal trono, e allora, se Dio lo vorrà, ci sarà spazio per il trionfo delle Virtù.

Dal punto di vista dei testimoni che tramandano il testo, si conoscono dodici manoscritti; tra questi ne spicca uno (Parigi – Bibliothèque Nationale, fonds français 146) che, accanto al testo impreziosito da straordinarie miniature che danno forma alla storia, contiene una ricca raccolta di composizioni musicali.

Per poter restituire un’opera così complessa dove testo, musica e immagini si intrecciano quasi a rappresentare una opera multimediale ante litteram, La Reverdie ha pensato di inserirla in un progetto di alto profilo su richiesta del Festival Internazionale di Urbino. Un progetto che intende mettere insieme le capacità musicali e di ricerca dell’ensemble La Reverdie con l’esperienza didattica che da anni i suoi membri hanno sviluppato in diverse istituzioni italiane ed europee.

I musicisti de La Reverdie lavorano insieme a un gruppo selezionato di studenti con un alto livello di preparazione e di esperienza attiva nel campo della musica medioevale. L’organico prevede oltre alle voci un ricco strumentario di vielle, liuto, arpa, organetto, claviciterio, flauti, percussioni e una voce recitante.

La Reverdie: Claudia Caffagni, voce, liuto; Livia Caffagni, voce, viella, flauti; Elisabetta de Mircovich, voce viella, symphonia; Paolo Borgonovo, voce; Matteo Zenatti, voce, voce recitante, arpa. Ensemble di musica medievale FIMA. Coro Euridice. Elaborazione testi da Gervais de Bus e Chaillou de Pestain, Roman de Fauvel, a cura di Paolo Borgonovo.
















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