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Ospedale Mirandola, Bertolini e Leoni (PDL): i problemi non si risolvono mettendo la testa sotto la sabbia

In replica alle accuse del Consigliere regionale del PD Costi e alle affermazioni del Direttore generale dell’Ausl di Modena, sui gravi problemi dell’ospedale di Mirandola, in provincia di Modena, l’Onorevole Isabella Bertolini, Coordinatore provinciale del PDL di Modena ed il Consigliere regionale del PDL, Andrea Leoni, hanno dichiarato:

“All’Ospedale di Mirandola una sala operatoria è stata chiusa per la presenza di guano e il Consigliere regionale PD Costi ha la faccia tosta di attaccare chi vuole che fatti del genere non si verifichino più. Anziché spendere il proprio tempo per occuparsi delle gravi questioni che riguardano l’Ospedale di Mirandola, critica e attacca chi li ha denunciati. Se il modo di affrontare gli oggettivi problemi strutturali e igienico sanitari dell’Ospedale, da parte del direttore generale e dell’esponente PD, è dire che non esistono o che sono frutto di polemiche sterili, oppure della volontà maligna di noi del PDL allora non c’è di che stare tranquilli. Se c’è qualcuno che vuole male all’Ospedale di Mirandola è proprio chi nasconde i problemi e quindi non li risolve. Chi vuole male all’Ospedale è chi ha gettato soldi pubblici per realizzare ascensori troppo piccoli. Chi vuole male all’Ospedale è chi ha progettato camere ardenti troppo strette. Chi vuole male all’Ospedale è chi ha fatto in modo che ci fossero tetti colabrodo. Chi vuole il male dell’Ospedale è chi obbliga gli operatori a scaricare i pazienti nei parcheggi o chi ha lasciato che una sala operatoria fosse invasa da mosche e guano di uccelli. È davvero incredibile che solo ora la Costi si accorga di questa situazione. Sono oltre 10 anni che ci battiamo, affinché gli abitanti della bassa modenese abbiano una struttura degna di questo nome e non siano più considerati cittadini di serie B dalla Regione e dall’Asl.

Non abbiamo mai messo in discussione, come vorrebbe strumentalmente far credere il Direttore generale dell’Ausl Caroli, la professionalità e l’impegno degli operatori dell’Ospedale di Mirandola che, insieme ai pazienti, sono anzi le prime vittime degli errori e dei gravi disservizi provocati proprio dall’Azienda, sia sotto il profilo tecnico che amministrativo. Chi opera all’interno dell’Ospedale di Mirandola ed è obbligato ad usare l’ombrello ogni volta che piove non solo ha la nostra stima, ma anche la nostra solidarietà. Di fronte a questi scandali denunciati il Direttore generale Caroli avrebbe dovuto fare una cosa sola: chiedere scusa a pazienti e operatori per i danni ed i disagi provocati e promettere che non si ripeteranno più. Tutte le altre sono chiacchiere e lui non è pagato per farle, ma per produrre risultati. Quelli che fino ad oggi a Mirandola proprio non si vedono”.

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