Il Consiglio comunale di Modena ha approvato all’unanimità sei delibere che disciplinano la nuova composizione delle commissioni consiliari dopo l’uscita di Andrea Galli dal gruppo della Lega nord e la costituzione di Modena nuova. Tutte le commissioni continueranno a prevedere la presenza del rappresentante di ciascuno dei 6 monogruppi consiliari: Sinistra per Modena, Idv, Modenacinquestelle.it, Udc, Mpa e ora anche Modena nuova.
Per ciò che riguarda i gruppi più numerosi, a commissione “Programmazione e assetto del territorio, sviluppo economico e tutela ambientale” vedrà la presenza di 10 consiglieri Pd e di 4 ciascuno per Pdl e Lega nord; la commissione “Risorse finanziarie, umane, strumentali e affari generali” di 10 consiglieri Pd, 4 Pdl, 3 Lega nord; la commissione “Servizi culturali, sociali, educativi, sport e tempo libero” avrà 9 consiglieri del Pd, 5 del Pdl, 3 della Lega nord. Di “Affari istituzionali” si occuperanno 8 membri del Pd, 3 del Pdl e 2 della Lega nord. Nella commissione “Controllo e garanzia” siederanno 6 consiglieri Pd, 4 del Pdl, 2 della Lega nord. Infine, la “Commissione speciale per il monitoraggio della crisi economica” vedrà tra i suoi componenti 8 consiglieri Pd e 2 ciascuno per Pdl e Lega Nord.
Nelle commissioni, ogni gruppo disporrà di tanti voti quanti sono i componenti in Consiglio comunale; sono quindi state modificate anche le quote individuali dei voti attribuiti ai componenti del gruppo Lega nord ed è stata inserita la partecipazione del gruppo Modena nuova.
Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it ha presentato un emendamento alla delibera sulla modifica alla commissione “Affari istituzionali” in cui ha chiesto di rendere pubbliche le sedute. L’emendamento è stato ritirato in seguito alle richieste dei consiglieri Campioli (Pd) e Davide Torrini (Udc) e del sindaco Giorgio Pighi, che lo hanno valutato non pertinente all’ambito di determinazione della delibera. Ballestrazzi ha comunque chiesto di inserire la proposta nel programma dei lavori del Consiglio comunale.
