Non possiamo non condividere, dopo la divulgazione da parte dei mass media della quarta rapina avvenuta a Concordia sulla Secchia dall’inizio del 2010, ai danni di un tabaccaio, lo stato di timore e di angoscia che aleggia tra gli esercenti, cittadini e politici della bassa modenese.
Certo, da un primo esame superficiale la situazione sembra essere in linea con quella della provincia ma, a nostro avviso, potrebbe essere il segnale di un’avvenuta recrudescenza di reati predatori causata anche dal diminuito controllo del territorio, verificatosi dal decorso mese di giugno.
Sappiamo bene che la mancanza di uomini al Commissariato di P.S. di Mirandola dipende dalla gestione delle risorse umane del Dipartimento della P.S., che nell’ultima tornata di assegnazioni ha preferito premiare – ad esempio – città come Varese piuttosto che Modena, così come è risaputo che la revisione del piano coordinato di controllo del territorio della Bassa modenese sarebbe stato un atto unilaterale del Comando Provinciale dei Carabinieri, ma sappiamo anche altre cose, che non sono state dette.
Come ad esempio che se non fosse stato per il preciso impegno di operatori del Commissariato e sindacati, oggi avremmo pattuglie di Polizia solo la mattina ed il pomeriggio, peraltro solo fino al sabato, come se la criminalità operasse rispettando gli orari e i giorni di apertura degli esercizi pubblici, smettendo di delinquere nei giorni festivi ed in orari di chiusura delle attività .
Così come sappiamo che la scelta di impiegare le Volanti di Mirandola solo in quel territorio comunale sarebbe dipesa dal Questore – appellatosi a disposizioni ministeriali sino ad oggi stranamente mai rispettate – nonostante il solito personale di Polizia abbia più volte manifestato la disponibilità di sobbarcarsi interventi in un territorio assai più ampio, benché conscio del maggiore pericolo e del maggior carico di lavoro.
Per questo non possiamo non solidarizzare innanzitutto sia con le vittime dei reati che con i nostri colleghi, loro malgrado coinvolti in questa vicenda, ma anche con i sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord che, come rappresentanti dei cittadini liberamente eletti, devono dare risposte e devono cercare di garantire il maggiore benessere possibile per tutti, pretendendo quindi risposte certe da chi è istituzionalmente preposto all’ordine e sicurezza pubblica.
Noi, come sempre, siamo disponibili sia al dialogo che al confronto, per rappresentare ufficialmente la voce degli operatori di Polizia, anche in sedi come il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tavolo istituzionale al quale Consap e Siulp sarebbero felici di partecipare alla stregua di tante altre figure, che nel tempo sono utilmente intervenute.
A tal fine, pertanto, auspichiamo un autorevole intervento del Sig. Prefetto di Modena che possa sgomberare il campo da spiacevoli equivoci e sortire positivi effetti a beneficio dell’intera comunità .
(Le Segreterie Provinciali Siulp e Consap)
