giovedì, 2 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeLavoroPRC Modena: Federmeccanica è irresponsabile





PRC Modena: Federmeccanica è irresponsabile

Vogliamo dire a Confindustria e a Federmeccanica di Modena che la disdetta del contratto nazionale dei metalmeccanici è un atto illegittimo ed irresponsabile che trova la ferma contrarietà di Rifondazione Comunista e della Federazione della Sinistra di Modena. Al tempo stesso ribadiamo ancora una volta il nostro sostegno alla Fiom di Modena e la nostra adesione alla manifestazione nazionale per il lavoro promossa dalla Fiom-Cgil per il prossimo 16 ottobre. Questa manifestazione si carica oggi di uno straordinario significato democratico, e deve essere il primo passo per porre un argine alla continua distruzione di diritti e tutele.

La disdetta unilaterale del contratto dei metalmeccanici non interessa solo le “tute blu”, ma tutte le categorie, perché il vero obiettivo è la riduzione dei diritti e dei salari dei lavoratori attraverso lo smantellamento della contrattazione collettiva e dello statuto dei lavoratori.

Chi pensava che il “caso” Pomigliano fosse un episodio isolato è smentito da questa arrogante presa di posizione che mira a ridisegnare i rapporti sociali e i principi democratici nel nostro Paese con un solo obiettivo: far pagare i costi della crisi ai lavoratori e recuperare competitività sui salari pensando di far lavorare gli operai italiani come quelli polacchi. Il tutto con la complicità di un Governo al servizio di Confindustria e di sindacati minoritari come Cisl e Uil.

Proprio su questi temi abbiamo proposto in questi giorni una manifestazione unitaria regionale a difesa dello Statuto dei lavoratori, del contratto nazionale e per l’urgenza di rifinanziare ed estendere gli ammortizzatori sociali. Un’iniziativa che ha anche l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un’opposizione sociale alle politiche contro i lavoratori messe in campo da Governo e Confindustria. SEL, Verdi e IDV hanno già aderito, mentre dal PD e dal movimento 5 stelle ancora non è arrivata alcuna risposta.

Chiediamo ora al segretario regionale del PD, il modenese Bonaccini, se il suo partito intende aderire o stare a guardare nel momento in cui è in atto una guerra di civiltà sui diritti dei lavoratori che richiede una risposta forte ed estesa per evitare un ulteriore peggioramento delle condizioni dei lavoratori.

(Stefano Lugli, Segretario Federazione PRC Modena)
















Ultime notizie