“Chi vive sulla luna dimostra di essere lei, che fino ad un anno fa era Vicesindaco ma non aveva la delega alla sicurezza e dalle sue dichiarazioni capisco perché: dimostra di non conoscere la realtà del territorio”.
Il Vicesindaco di Sassuolo, con delega alla sicurezza, Gian Francesco Menani risponde così alle dichiarazioni del capogruppo Pd in consiglio comunale Susanna Bonettini, relativamente alla situazione dello spaccio e della criminalità a Sassuolo.
“Nessuno – prosegue Menani – ha mai dichiarato che lo spaccio in città sia stato debellato, io stesso ho più volte affermato che il problema è reale e la lotta per sconfiggerlo è quanto mai aperta e feroce, tant’è che abbiamo intenzione di colpire sia gli spacciatori che gli acquirenti che la sera si recano a Sassuolo provenienti dai comuni vicini pensando di acquistare indisturbati sostanze stupefacenti. Io passo quasi tutte le sere e almeno quattro volte al giorno da via Adda e non vedo nulla di ciò che Susanna Bonettini dice di vedere, nonostante, lo ripeto ancora una volta, i problemi ci siano ma li stiamo affrontando con determinazione a differenza di quanto lei e i suoi colleghi di Giunta hanno fatto per cinque anni. La stessa visione che ha del parco Le Querce è quella di quando Amministrava la Giunta Pattuzzi e lei, probabilmente, da allora non vi si è nemmeno mai più recata. I mussulmani pregano per strada? Questo è vero, ma non pregava per strada, in maniera più massiccia e visibile, anche quando lei era Assessore ai Servizi Sociali? Lei sa bene che il Comune non può far nulla per impedirlo poiché l’Ordine pubblico è di competenza della Questura.
Leggendo le dichiarazioni di Susanna Bonettini – prosegue Gian Francesco Menani – capisco come forse lei, la sera, vada a letto presto e non abbia la minima idea di cosa succeda in città la notte e di come le cose siano davvero cambiate.
Se accetta – conclude il Vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – la invito per una sera a fare le ore piccole partecipando da spettatore, così come faccio io, alle azioni di controllo sulla città: in questo modo potrà avere una visione chiara e diretta di quanto accade, senza doversi limitare a riportare i racconti di chi si lamenta di tutto ma non prova a risolvere niente. In qualità di consigliere comunale è un suo diritto e, mi permetto di dire, dovrebbe essere anche un suo dovere”.
