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Servizio idrico: il bilancio 2009 di ATO

Degli oltre 74 milioni di euro che saranno investiti nel triennio 2010-2012 dai gestori del servizio idrico (Hera, Aimag, SorgeAqua), quasi un terzo (oltre 22 milioni) sarà concentrato sulla riduzione della dispersione delle reti acquedottistiche che, in base all’ultimo dato disponibile del 2008, è tuttora oltre il 30 per cento dell’acqua erogata. I dati sono contenuti nel Bilancio sociale 2009 di Ato 4 di Modena consultabile sul sito www.ato.mo.it. Il resto delle risorse sarà impiegato per migliorare i sistemi fognari e la depurazione delle acque.

«La riduzione delle perdite – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente e presidente dell’Autorità d’ambito provinciale (Ato) di Modena – resta il principale obiettivo strategico che abbiamo indicato ai gestori. Occorre proseguire nell’azione di rinnovo delle reti, peraltro già avviata da tempo, con una media di investimenti pari a quasi dieci milioni di euro all’anno. Poi viene il miglioramento del già buono sistema depurativo provinciale; attualmente, infatti, oltre il 90 per cento delle acque è depurata, ma intendiamo incrementare questa quota».

Il bilancio sociale di Ato viene pubblicato in concomitanza con l’avvio (le prime bollette saranno emesse a partire da settembre) nell’ex bacino Sat gestito da Hera del nuovo sistema di calcolo della tariffa dell’acqua (vedi comunicato n. 839). Dal 1 gennaio 2011 il metodo sarà esteso a tutto il bacino di utenza Hera, Sorgea e Aimag.

La dispersione di acqua nel modenese è in linea con il dato medio regionale (31 per cento) e inferiore al quello nazionale calcolato intorno al 42 per cento.

Dal bilancio Ato emerge, tra l’altro, che in cinque anni (dal 2005 al 2009) i gestori hanno investito sul servizio idrico oltre 146 milioni di euro (a tutt’oggi solo i Comuni di Fanano, Montese, Riolunato e Pievepelago non hanno usufruito di questi investimenti non avendo aderito all’affidamento del servizio.

I volumi fatturati di acqua sono scesi dai 54 milioni e 700 mila metri cubi del 2005 ai 51 milioni e 800 mila del 2008. Le utenze allacciate al servizio acquedottistico sono passate da 264.584 del 2005 alle 280.2908 del 2008. Per quanto riguarda, invece, il sistema depurativo nel 2008 sono entrati nella rete fognaria quasi 90 milioni di metri cubi di acque reflue con una percentuale di depurazione del 90 per cento.
















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