Il manifesto dell’umanesimo e del rinascimento sbarca in Cina. Il ‘De hominis dignitate’ di Giovanni Pico della Mirandola sarà, infatti, per la prima volta tradotto in cinese mandarino. L’occasione per presentarlo, il 10 settembre, al padiglione Italia dell’Expo di Shangai.
Il volume, edito dalla BeiDa University Press, nasce dall’impegno del professor Pier Cesare Bori, docente dell’università di Bologna e della Brown university di Providence, nel Rhode Island, ateneo che ha anche anche curato il ‘Pico-Project/Progetto-Pico’ su impulso di Massimo Riva.
La celebre ‘oratio’ dedicata alla dignita’ dell’uomo, si legge in una nota del centro internazionale intitolato al filosofo ”si conferma una volta di più non soltanto un testo simbolico per l’antropologia dell’età umanistica, ma anche un’opera che può essere oggi posta a fondamento della comprensione della natura umana, dei suoi caratteri e dei suoi diritti, in un’ottica tesa a favorire la concordia fra i saperi, le religioni e le diverse culture”.
Il centro sarà rappresentato dal presidente Cesare Guasti, dalla Fondazione per le Scienze Religiose ‘Giovanni XXIII’ di Bologna, con lo stesso Bori, dall’istituto italiano di Cultura di Shanghai, dall’Academy of religious studies dell’Universita’ di Pechino, dall’university of Sydney, dalla Regione Emilia-Romagna, dagli Atenei di Bologna e di Modena e Reggio Emilia e dal ‘Bologna Shanghai World Expo 2010’.
