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“La guerra dei rovi”, Comitato di Via Don Minzoni, Torre Maina

Riceviamo e pubblichiamo

Ci preve farVi pervenire, dopo aver inviato in data odierna anche agli organi o enti che leggerete interessati direttamente o indirettamente nella vicenda, una nostra comunicazione o nota su quanto avvenuto nell’ambito dell’intervento effettuato a Torre Maina, gia’ a Vostra conoscenza e della pubblica opinione. Alleghiamo una serie di fotografie che sono riportate nel testo facendone parte integrante.

Il nome “guerra dei rovi” non e’ nostro ma e’ stato dato alla vicenda in un testo di un articolo giornalistico.

Testo della comunicazione

Spett.le PARROCCHIA DI TORRE MAINA  MARANELLO (MO)

e p.c. COMUNE DI MARANELLO Egregio sig. SINDACO  MARANELLO (MO); COMUNE DI MARANELLO Ufficio Tecnico  MARANELLO (MO); COMUNE DI MARANELLO Polizia MUNICIPALE  MARANELLO (MO); ISTITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO DELL’ARCIDIOCESI DI MODENA E NONANTOLA – MODENA; PARROCCHIA DI POZZA  MARANELLO (MO); PREFETTURA DI MODENA – MODENA; PROVINCIA DI MODENA AREA TERRITORIO E AMBIENTE – MODENA; CORPO FORESTALE DELLO STATO – MODENA; WWF – MODENA; LEGA AMBIENTE MODENA – MODENA e ITALIA NOSTRA – MODENA

La presente comunicazione o nota viene inviata quale precisazione in risposta agli articoli comparsi su “il Resto del Carlino” nei giorni di giovedi’ 12 agosto 2010 “Solo rovi e nessun rischio sui pendii” e venerdi’ 13 agosto “Rischio frane? Voglio il referto di un geologo”.

Il Comitato precisa che intende far valere le proprie ragioni solo in funzione di una necessita’ di sicurezza di persone e cose a seguito di quanto avvenuto in data 26 luglio, chiamiamolo “intervento di manutenzione su terreno in forte pendenza”, senza voler entrare nel merito della edificabilita’ sui 7 lotti di proprieta’ della Parrocchia di Torre Maina con la declarata cessione di 2/3 di questi al Comune di Maranello e conseguenti “businnes” finanziari per le parti.

Virgoletteremo le frasi dell’articolo in modo da non creare inutili rimandi a situazioni diverse ed accompagnando con foto circostanziate ogni passo.

Ci preme ricordare che fin dagli anni 1989/1990/1991 e seguenti erano stati denunciati problemi derivanti dal “movimento” del terreno dall’alto verso il basso (vorremmo chiamarle “frane” ma non vorremmo passare per esagerati) con conseguenti necessita’ di costruzione di un muro di contenimento e piantumazione. Esiste una corposa documentazione di scambio di “informazioni” con il Comune di Maranello, la Prefettura di Modena, la Protezione Civile, l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero (proprietario del terreno ai tempi). Naturalmente e’ a disposizione di chi volesse verificare.

“e quanto al dissesto idrogeologico e’ facile capire se abbia maggiori capacita’ un muro di contenimento di cinque e tre metri di spessore o il groviglio di rovi sui quali la parrocchia e’ intervenuta”

“tra l’altro e’ stato piazzato un muro di 5 metri di spessore, piu’ sicuri di cosi’?”

Riteniamo evidente che il muro e’ stato costruito con spessore di circa 50 cm, lunghezza circa

100 mt e chiaramente non in grado di proteggere tutto il fronte collinare (foto “spessore muro”, “muro in lunghezza” ,“limite muro 1 e 2”)…se si vogliono costruire i metri mancanti anche in termini di spessore…saremmo veramente contenti.

“e resta da capire, si legge ancora nella nota diffusa da alcuni residenti, con che titolo altri avessero piantato piante su una proprieta’ altrui”

E’ evidente che l’insufficiente copertura del muro su tutto il fronte collinare (ancora foto “limite muro 1e 2) e la notevole pendenza del terreno (foto “pendenza area”) abbiano portato alla necessita di rinforzare il terreno con una piantumazione “in proprio” da parte dei frontisti avvenuta negli anni 92 e 93 (documentabile, a disposizione)

Ringraziamo comunque perche’ l’ “abbiamo preservato alcune viole che sorgevano in un angolo” ci mette veramente in uno stato di tranquillita’.

Ci chiediamo anche dove abitino i “parrocchiani” e i “residenti”, che competenze abbiano, forse a Gorzano, sulla Nuova Estense … zone con altri livelli…sono forse geologi o ingegneri civili, proprietari di fondi….in grado di esternare con tanta sicurezza?

E veniamo forse alla parte piu’ interessante….

“nessuno scempio ecologico, insomma, ma semplici operazioni di manutenzione, scrivono ancora i tecnici comunali, ma, garantiscono i parrocchiani (sempre quelli), solo un groviglio di rovi con qualche arbusto al proprio interno”

“noi abbiamo eseguito la manutenzione eliminando rovi ed erbacce, il materiale l’abbiamo tenuto chi vuole puo’ venire a controllare..”

“si trattava di semplici arbusti, gli unici alberi che davvero si possono definire tali li abbiamo salvaguardati..”

I commenti possono fermarsi davanti alle immagini (foto “prima” e “dopo”) el’unica pianta “salvaguardata” (foto “pianta salvaguardata”) si sta seccando.

Ci preme sottolineare che il Comune, e qui’ compare anche questo “attore” della vicenda, ci ha rassicurato dicendo che comunque “sono state lasciate le radici….” ci sentiamo sempre piu’ sicuri…..

Non e’ finita …. perche’ per questa azione (intervento di manutenzione) che noi definiamo un po’ “militare” e poco “accademica”, anche con mezzi motorizzati, sembra che….

“dando seguito ad un ordine del Comune…”

“Il Comune ci ha richiesto lavori di pulizia per due volte all’anno e noi abbiamo eseguito…”

“alle operazioni ha assistito personale comunale che ha attestato la legittimita’ di quanto fatto dal privato” fonte Sassuolo 2000, Precisazione del Comune in merito all’intervento di pulizia da rovi ed arbusti attuato a Torre Maina.

Quindi il Comune ha ordinato e presenziato.

Ma cosa ha ordinato il Comune?

Con raccomandata alla Parrocchia di Torre Maina in data 23 giugno 2010 e p.c.alla Polizia Municipale con oggetto:pulizia Lotti e fossi si sollecitava di provvedere entro 15 gg dal ricevimento ad “eseguire nei lotti sopra citati intervento di SFALCIO di arbusti ed erbe in maniera tale da creare una fascia di rispetto di almeno 3 metri di larghezza dal confine con la strada, in ottemperanza a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Comunale nr 150 del 21/9/1999.

In che modo siamo stati avvertiti noi frontisti e gli altri abitanti sulla via interessata?

Sono stati apposti cartelli (copia in nostre mani) che vietavano la sosta dalle ore 10 di lunedi’ 26 luglio 2010 alle ore 24 di martedi’ 27 luglio 2010 per SFALCIO e PULIZIA….

I cartelli sono stati esposti ben dopo l’inizio dei lavori…naturalmente con testimoni a confemarlo.

Bene….riguardiamo le foto “prima” e “dopo” …. si tratta sicuramente di “sfalcio di arbusti ed erbe” nonche’ di lavori di pulizia….

D’altronde….

“i lavori di pulizia sono stati effettuati da macchina operatrice ed hanno riguardato rovi ed infestanti, oltre ad alcune robinie ed un prunus…” fonte ModenaQui’ e Sassuolo 2000, precisazione del Comune

“di alberi veri e propri ne abbiamo contati 3-4….”

Se un cittadino vuole abbattere o potare un albero deve compilare un modulo di comunicazione indirizzato al sig. Sindaco del Comune….e citante gli artt. 4 e 8 del Regolamento comunale delle aree verdi pubbliche e private approvato con deliberazione del C.C nr 22 del 20/4/99

Questo deve essere autorizzato se si abbatte o si capitozza una pianta il cui tronco supera i 10 cm di diametro ad una altezza di 1,30-1,50 metri o se si effettuano potature di rami di diametro superiore ai 5 cm.

Guardiamo per l’ultima volta le foto “prima” e “dopo”…abbiamo chi ha ordinato, chi ha presenziato e chi ha eseguito….l’unica cosa che non abbiamo piu’ sono le piante….

Noi sosteniamo che c’erano “almeno” 40 piante, chi doveva rispettare “almemo” 3 metri di larghezza dal confine con la strada… le ha tolte….

Possiamo fermarci qui’ precisando che, fermi nella nostra posizione, le richieste che inoltriamo a chi di competenza sono le seguenti:

1) rimettere in sicurezza l’area con un proseguimento del muro di contenimento fino alla copertura completa del pendio

2) pulizia e vigilanza completa e frequente dei canali di scolo da mettere in funzione

3) ripiantumazione dell’area oggetto dell’”intervento di manutenzione”

4) pulizia continua della sede stradale antistante e delle relative fognature.

La presente nota viene diffusa dal Comitato a tutti gli Enti ed Organismi che possano essere interessati nella vicenda anche indirettamente, nonche’ ad organi di stampa ed ai privati cittadini anch’essi interessati direttamente od indirettamente dalla vicenda stessa.

(Il Comitato di Via Don Minzoni)
















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