Si riconferma come importante e atteso appuntamento estivo la rassegna “TraMonti. Incontri musicali nell’Appennino reggiano fra culture e tradizioni del mondo” che propone un calendario di eventi musicali e culturali selezionati ambientati in contesti paesaggistici coinvolgenti e suggestivi. Musica, cultura, tradizioni, letteratura e paesaggio dialogheranno tra loro per dar vita a serate uniche sullo sfondo delle bellissime scenografie naturali che offre il nostro Appennino. La rassegna verrà inaugurata da un grande evento che vedrà sabato 10 luglio esibirsi insieme nel piazzale della Pietra di Bismantova Stefano Bollani e il corpo di danza della Compagnia Aterballetto e terminerà domenica 8 agosto al Borgo di Frassinedolo a Busana, per un totale di cinque appuntamenti.
Visitare l’Appennino Reggiano è infatti un po’ come ricercare i segni dell’uomo, della storia e del tempo in un paesaggio mutevole, vario nelle sue espressioni, che vanno dalle basse colline alle più alte cime del crinale, che recano impresse nell’ambiente naturale le proprie radici e la fedeltà alle tradizioni.
Le vallate partono strette e dirupate per poi allargarsi dolcemente verso la pianura.
Alle loro spalle il profilo irregolare e dentellato delle cime appenniniche, che segna il confine con la Toscana: dal Passo delle Radici al Monte Prado, dal Monte Cavalbianco alla Nuda, al Casarola,all’Alpe di Succiso, al Passo del Lagastrello, sino allo svettante Cusna. Al centro la Pietra di Bismantova, questo blocco di arenaria conficcato nell’argilla, che rappresenta il fulcro di tutto l’Appennino Reggiano. La sua struttura, fantastica e misteriosa, riporta a ritmi dettati unicamente dalla natura. Le brughiere a ridosso del crinale con la vegetazione d’alta quota composta da ginepri, mirtilli, cardi e rododendri, lasciano presto spazio ai boschi di faggio, abete bianco, castagno, querce, il cerro e la roverella, che abbracciano i tanti laghi numerosi in questo territorio. Altrettanto ricca è la fauna che comprende gli animali tipici del bosco e dell’alta quota, volpi, cervi, daini, caprioli, scoiattoli, gheppi, gufi, civette, cinghiali, o degli ambienti acquatici, come lontre, trote Fario, barbi, gamberi di fiume, merli acquaioli, rane e tritoni.
La storia di queste terre, affonda nella notte dei tempi ma trova il suo culmine nel medioevo con Matilde di Canossa. Castelli e pievi sono i segni di quest’epoca che ha lasciato, anche negli usi, evidenti tracce e testimonianze. Per lungo tempo pellegrini e viandanti hanno attraversato il crinale appenninico per raggiungere santuari e luoghi di culto, sovrapponendo così la cultura cristiana a quella pagana che ancor oggi si riflette nelle tradizioni locali.
La rassegna TraMonti s’inserisce perfettamente nelle attività e nello spirito di valorizzazione del territorio della Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia, che in tale contesto d’eccellenza interviene per tutelare e divulgare l’identità profonda e la cultura dei luoghi e delle diverse comunità. In TraMonti l’evento spettacolare diventa così un elemento di conoscenza del territorio e di confronto con altre culture e tradizioni. TraMonti è organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con Ater – Associazione teatrale Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano (Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto) e gode del sostegno di Fondazione Pietro Manodori, Landi Renzo, Enìa, Acanto, Kerself, Ccpl, Coopsette.
Questa quinta edizione sarà inaugurata da un dialogo artistico emozionante ritmato dalle musiche di Stefano Bollani al pianoforte e arricchito dall’armonia dei movimenti dei ballerini della Compagnia Aterballetto che s’incontreranno sabato 10 luglio alle ore 21.30 in una location d’eccezione, la Pietra di Bismantova, straordinario punto di vista su tutto il paesaggio circostante. Bollani e Bigonzetti, musica e danza, discipline artistiche differenti, ma accomunate da sensibilità e approcci creativi simili. Afferma Mauro Bigonzetti ” …fatico a pensare che un coreografo si occupi “solo” di danza, o un musicista solo di musica. Credo che il pubblico abbia soprattutto bisogno di emozione, divertimento, ironia, più che di capire, di dare un senso logico a ciò che vede. Nel quotidiano è rimasto così poco dell’emozione. In giro non incontri altro che professori, addetti ai lavori, specialisti: non si sente più parlare di creatività, emotività, di sensazioni che la danza porta con sé e che a volte nasconde dietro di sé. La creatività non ubbidisce mai alle stesse regole, è un processo alchemico, non prestabilito. … Credo che la mia creatività, oggi, venga anche dalle persone che lavorano con me e che mi permettono di mettere in pratica le mie idee.”
Bollani non rivela nel dettaglio le proprie performance prima del tempo, definisce ciò che aspetta gli spettatori solo “contaminazioni contemporanee” e l’incontro con Mauro Bigonzetti e i danzatori di Aterballetto costituiscono sicuramente uno stimolo interessante ed una preziosa opportunità creativa. La musica, la danza, le note in sospensione, i corpi in movimento, diventeranno elementi plastici in grado di dialogare e contaminarsi fra loro, creando forti suggestioni ed interessanti virtuosismi che emozioneranno il pubblico. Sabato 10 luglio Bollani sarà accompagnato da Mirko Guerrini (sax, flauto), Nico Gori (clarinetti, sassofoni), Stefano Senni (contrabbasso) e Cristiano Calcagnile (batteria).
Lo spettacolo si svolgerà nel piazzale della Pietra di Bismantova con inizio alle ore 21.30, ingresso libero. Al piazzale non si potrà accedere con la propria automobile, ma a partire dalle ore 19 sarà attivo un servizio di 2 bus-navetta di andata e ritorno da Piazzale Collodi alla Pietra di Bismantova. Il servizio verrà sospeso durante il concerto, indicativamente dalle ore 21.30 alle ore 23.
Il secondo evento in calendario si svolgerà domenica 25 luglio alle ore 17 e porterà nella località di Cerreto Laghi – Monte “La Nuda” la nuova tradizione musicale persiana con il gruppo Ensemble Navà formato da Pejman Tadayon (târ, setâr, oud, robab, voce), Reza Mohsenipour (târ, târ basso), Hamid Mohsenipour (tombak), Martina Pelosi (voce) e Paolo Modugno (daf, dayeréh, dohol). Dalla cima del monte “La Nuda” (m 1895) si può ammirare uno scenario incantevole, caratterizzato a ovest dal gruppo Alpe di Succiso, monte Casarola e a sud-ovest dalla vallata del torrente Mommio, che scende in territorio toscano. Ad occidente si apre invece la dirupata Valle dell’Inferno. Il monte era definito in passato “Alpe delle Pielle” o “Nuda delle Pielle”, per la folta presenza di abeti bianchi sui suoi versanti settentrionali. Il rifugio “La Piella” si trova a circa 1700 metri di altezza, il pubblico potrà raggiungerlo a piedi (1 ora circa di cammino) oppure utilizzando gratuitamente gli impianti di risalita.
Navâ è il nome di uno dei sette modi principali della musica persiana e in lingua farsi significa “suono”. Dai sette modi principali, ne derivano altri cinque, che creano nell’esperienza dell’ascolto, ognuno di essi, uno stato d’animo particolare. In farsi tali modi musicali sono chiamati dastgâh. In Iran coesistono diverse tradizioni musicali locali, legate strettamente alle varie etnie (persiani, turchi-azeri, kurdi, armeni, baluci, turkmeni, arabi, ecc). Esiste poi una “musica d’arte“ nazionale, nata nelle corti delle grandi città, che si è sviluppata nel corso dei secoli assimilando nel proprio seno e rielaborando i vari influssi “etnici” dell’area d’influenza persiana, arrivando a costituire una vera e propria tradizione classica complessa: il radif.
A metà strada tra la tradizione classica e quella delle musiche popolari iraniche, si situa il lavoro dell’ensemble Navà, con particolare attenzione al repertorio dei tasnif, brevi poemi musicati. La loro ricerca verte sulla re-interpretazione della musica tradizionale, basata su composizioni originali, che attingono a piene mani dalla letteratura musicale e dalla poesia persiana. I timbri strumentali, le melodie vocali, riccamente fiorite, eseguite all’unisono con gli strumenti o in melismatici contrappunti, le ritmiche spesso asimmetriche, scandite da un drumming tanto delicato quanto fitto, conferiscono alla musica di Navà quell’atmosfera tipicamente persiana, unica nel contesto delle musiche orientali.
La rassegna TraMonti prosegue poi con un appuntamento davvero imperdibile in calendario domenica 1 agosto alle ore 21.30 nella sempre suggestiva e imponente centrale Enel di Ligonchio, la cui realizzazione risale al 1922 per conto della Edison: Clara Graziano & il Circo Diatonico, ospiti d’eccezione Mario Incudine e Nino Frassica per la produzione originale intitolata “L’acqua è poca e la papera non galleggia!!”.
La primavera è stata piovosa ma la sete è tanta e allora l’acqua rischia di diventare poca e quando questo succede l’adagio popolare recita: “se l’acqua è poca, la papera non galleggia”.
Nella tradizione è così e allora saranno proprio i detti, le filastrocche e le canzoni popolari dedicate all’acqua il filo conduttore dello spettacolo di Clara Graziano & Circo Diatonico – swing circense, tocco gitano, passi di saltarello – che accoglierà lungo il suo scorrere anche il cantastorie Mario Incudine e l’istrione Nino Frassica. A goccia a goccia per riempire di note e pensieri la diga di Ligonchio.
L’edizione di TraMonti di quest’anno vede un minor numero di concerti, ma offre al pubblico anche interessanti momenti di riflessione ed incontri con autori che dell’Appennino sono importanti testimoni e profondi conoscitori. E’ il caso di Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante dei CCCP prima e poi CSI, che presenterà il suo ultimo libro “Bella gente d’Appennino”, edizioni Mondadori, lunedì 2 agosto alle ore 21 nella piazzetta della Luna a Castelnovo ne’ Monti. Dopo il grande successo di Reduce, l’autore raccoglie in questo nuovo libro il suo pensiero sulle meraviglie e sulle miserie dell’oggi: il rispetto della vita, la naturale accettazione del dolore, il disincanto per la politica, l’emozione del mistero della fede, il distacco da un contemporaneo che ha perso il contatto con le immutabili leggi di natura. Il tutto caratterizzato da una prosa con vibranti punte di poesia, ritmata con cadenza ipnotica. Dall’esilio in quella terra di mezzo che è l’Appennino tosco-emiliano, Ferretti racconta le gesta nobili e quotidiane dei suoi avi e della comunità di Cerreto Alpi, montanari capaci di valore, dignità, lavori umili, buonumore, passioni forti e sempre decorose. Dalla capostipite sassalbina Maddalena fino a sua madre Eni, dallo zio Archimede, grande cacciatore di orsi in Alaska, alla tragica vicenda di Ezio Comparoni-Silvio D’Arzio e di sua madre Rosalinda.
Tante donne, molti uomini e moltissimi animali: pecore per i formaggi saporiti, cani per governarle e cavalli per viaggiare, fare la guerra o scoprire – come nel caso del suo destriero personale, il roano Tancredi – inattese forme di fedeltà fra esseri viventi.
Quinto ed ultimo appuntamento in calendario quello di domenica 8 agosto alle ore 18 con il duo Rocca / Benigni che si esibiranno a Busana nel bellissimo Borgo di Frassinedolo, la cui esistenza era già ricordata nei documenti dell’anno 1153 e in una carta del monastero di Marola del 1197.
Un duo virtuoso e passionale quello formato da Paolo Rocca (clarinetti e ciaramelle) e Fiore Benigni (organetti) che propone un vasto repertorio in grado di attingere alle complessità armoniche e ritmiche e agli idiomi musicali più diversi. Special guest della serata Sanjay Kansabanik. Dalla musica klezmer e gitana al choro brasiliano, dai geampara rumeni al moderno tango-jazz, con un costante riferimento alla tradizione popolare italiana (saltarelli, serenate, etc.). La stessa flessibilità d’approccio caratterizza anche i brani originali proposti dal duo, che stempera l’intenso rigore esecutivo in un lirismo fresco ed essenziale.
Tutti gli appuntamenti in programma per TraMonti sono gratuiti, le informazioni si possono trovare sul sito della Biennale del Paesaggio www.biennaledelpaesaggio.it
Informazioni:
Provincia di Reggio Emilia Assessorato cultura tel 0522 444421
ATER – Associazione teatrale Emilia Romagna tel 059 340.221 – fax 059 342.802
Comune Castelnovo ne’ Monti Ufficio informazioni tel 0522 810430
Comune Reggio Emilia Ufficio informazioni turistiche tel 0522 451152
IAT Terre Matildiche tel 0522 872225