Nel Rapporto, promosso da Regione e Unioncamere e presentato oggi a Ravenna, analizzato l’andamento del settore a livello regionale e provinciale.Per l’anno 2009 i dati della PLV (ottenuta moltiplicando le quantità prodotte per i relativi prezzi medi all’origine) indicano per la provincia di Modena un ammontare complessivo di 504 milioni di euro per il 2009, su un totale regionale di 3.700 milioni di euro. Rispetto a dieci anni fa si tratta di una riduzione -22,3% contro un incremento dell’8,7% a livello regionale; in questo periodo si è di conseguenza ridotta la quota percentuale della nostra provincia che è passata dal 16% del 1999 al 13,6% del 2009.
Rispetto al 2008 la PLV modenese è diminuita del -2,9%, una variazione comunque inferiore a quanto riscontrato a livello regionale (-6,2%). Da una visione d’insieme delle diverse produzioni, si evince una sostanziale tenuta delle quantità ed un calo consistente delle quotazioni, a partire dai cereali che hanno registrato nel 2009, rispetto all’anno precedente, prezzi medi inferiori del 19,7% per il frumento tenero e del 23,6% per il frumento duro, fino al caso limite di pesche e nettarine con oltre il 50% di ridimensionamento delle quotazioni.
Si rafforza la quantità prodotta di patate ed ortaggi; bilancio positivo per le piante industriali grazie all’aumento produttivo della soia; pesante invece il bilancio del girasole per la contemporanea diminuzione di produzione e quotazioni.
Ottima performance per la produzione in quantità di vino e un ancora positivo incremento del valore della produzione. Nel 2009 sono stati prodotti 991.523 hl di vino, con un aumento del 19,6% rispetto agli 828.835 hl del 2008, confermando la terza posizione di Modena tra le province della regione.