Modena come punto di riferimento nazionale nel rapporto tra Università ed impresa. Sul tema si accenderanno i riflettori domani grazie all’incontro promosso da Democenter-Sipe per fare il punto sui risultati raggiunti nell’ultimo anno – a seguito dell’insediamento in Università – e per confrontarsi con altre esperienze di successo.
“Da tempo l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia – commenta il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi – si è dimostrato molto attivo nel riavvicinamento dell’Università al mondo delle imprese, sostenendo in vario modo e favorendo la creazione di centri per il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca accademica, ma anche per indirizzare sempre meglio l’attività dei nostri ricercatori verso la realizzazione di progetti capaci di sostenere le loro esigenze innovative di prodotto e di processo e la loro competitività. Questa oggi è ormai una necessità ed il contributo dell’Ateneo non mancherà. Democenter-Sipe rappresenta da questo punto di vista il centro dedicato alla promozione, all’incontro ed alla collaborazione tra Università ed Imprese, come incubatore e traghettatore di nuove idee”.
Sono ancora poche le imprese che in Italia investono in ricerca e sviluppo. Secondo le statistiche se la media europea della spesa in R&S è pari all’1,9%, in Italia si ferma all’1,1%. Uno dei fattori determinanti è un tessuto imprenditoriale costituito per lo più da piccole e medie imprese, che non sempre riescono ad affrontare in autonomia progetti di ricerca e sviluppo complessi e rischiosi. Da ciò deriva l’importanza dei Centri per l’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico come Democenter-Sipe che promuove sul territorio modenese la realizzazione di partnership tra l’Università di Modena e Reggio Emilia e le pmi.
Al convegno – che si terrà alle 14.30 nell’ Aula Magna FA0C della Facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari – sarà presentata l’esperienza di Wamgroup, azienda di Cavezzo che da piccolo stabilimento della Bassa è diventata leader mondiale nella produzione di prodotti che spaziano da trasportatori, elevatori e miscelatori per lindustria del cemento fino a valvole e pompe idrauliche.
Ad intervenire sarà anche Giancarlo Michellone di Area Science Park di Trieste, un sistema che mette insieme il Consorzio per l’Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste, che gestisce e promuove il Parco – riconosciuto nel 2005 dal MIUR come Ente Pubblico Nazionale di Ricerca di primo livello e punto di riferimento in Italia per il trasferimento tecnologico e uno dei principali Parchi Scientifici e Tecnologici multisettoriali a livello internazionale.
