In seguito al rilevante interesse e successo di pubblico suscitato nei primi due mesi di apertura, l’installazione all’ultimo piano dei Musei Civici di palazzo San Francesco (via Spallanzani, 1) Love Will Tear Us Apart – Prove generali di un museo, a cura dall’architetto Italo Rota, responsabile del progetto di riallestimento dei Musei Civici di palazzo San Francesco, è prorogata fino al 31 luglio 2010 mantenendo l’orario serale (21.00 – 23.00, chiuso il lunedì).
La ricchezza e varietà dei materiali conservati, il significato storico delle raccolte, il fascino e l’efficacia dell’allestimento nella sede di palazzo San Francesco fanno dell’ala all’ultimo piano un vero e proprio “Museo dei Musei” capace di porsi come luogo di sperimentazione di un modo nuovo di vivere e partecipare la cultura e la storia. L’installazione comprende 12 vetrine nelle quali gli oggetti delle diverse collezioni si aprono a domande che investono la quotidianità di tutti, a testimonianza di una complessità non automaticamente comprimibile e sintetizzabile, tipica dei nostri tempi, che il Museo oggi riesce a rappresentare attraverso la realtà fisica dei propri oggetti.
Inaugurata l’8 maggio nell’ambito di Fotografia Europea 2010 l’installazione di Italo Rota ha richiamato 2.000 persone nella sola serata inaugurale, e ha mantenuto ad alti livelli l’interesse e la partecipazione del pubblico grazie anche alle iniziative collegate: il concerto di Angela Baraldi, Steve dal Col e Giorgio Canali di venerdì 4 giugno e l’iniziativa Photocontest, con la quale i visitatori hanno potuto costruire il loro museo attraverso gli scatti fotografici pubblicati sul profilo di Facebook next re. Durante la Notte bianca del 12 giugno il fotografo Fabrizio Orsi, nell’ambito dell’ormai tradizionale appuntamento con i Set fotografici d’autore, ha scattato ritratti ambientati nella suggestiva cornice dell’Arca di Noè.
Giovedì 1 e giovedì 8 luglio, alle ore 21.30 il direttore dei Musei Elisabetta Farioli e Alessandro Gazzotti accoglieranno i visitatori per raccontare la complessità di questo allestimento; la proposta di Rota fa dialogare opere di varie epoche e culture, ambienta e interpreta frammenti della museografia tradizionale, racchiude al di sotto di tematiche aperte immagini, saperi e discipline differenti; in altre parole mette in evidenza quanto l’eredità della nostra città sia vitale e capace di indicare la via per interpretare il presente e interrogarsi sul futuro.
Info: Musei Civici tel 0522 456477 – 456805
