Il Comune di Reggio Emilia è da molti anni impegnato nello sviluppo della cultura del risparmio e dell’efficienza energetica e nella promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili.
Gli impegni presi a livello internazione dall’Italia nella ratifica del Protocollo di Kyoto trovano, a livello locale, l’adesione del Comune di Reggio Emilia al Patto dei Sindaci, un accordo tra circa 1800 municipalità in Europa per ridurre del 20% l’emissione di gas effetto serra e aumentare del 20% l’uso di risorse rinnovabili ed efficienza energetica. Tematiche dunque molto importanti per l’Amministrazione, che da anni si è impegnata a perseguire questi risultati, non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche dello sviluppo della qualità e della cultura locali verso i nuovi segmenti della Green Economy.
I risultati sono visibili: le modifiche strutturali agli impianti energetici cittadini, l’applicazione del sistema di certificazione Ecoabita agli edifici, che da solo permette di ridurre del 46% le emissione di Co2, del 60% il consumo energetico rispetto agli edifici esistenti e di almeno il 25% in meno rispetto ai limiti più restrittivi della legge, e l’efficientamento dell’illuminazione pubblica hanno già permesso di ridurre del 5% le emissioni in atmosfera di gas effetto serra.
L’altro fronte di lavoro dell’Amministrazione è quello legato alla formazione della cultura e delle professionalità dei nuovi segmenti imprenditoriali legati alla sostenibilità ambientale: a Reggio verrà creato il Tecnopolo sulle fonti energetiche alternative e il risparmio energetico.
Il dibattito locale sulle energie rinnovabili è molto forte e trova terreno fertile sia nella presenza degli incentivi statali che nelle norme anticrisi che la municipalità ha varato nel marzo 2010 per permettere l’installazione di sistemi energetici alternativi. Alla fine di marzo sono state approvate in Giunta le “Linee guida comunali sull’installazione degli impianti fotovoltaici a terra in zona agricola”, un documento che nell’ottica della trasparenza e della semplificazione permette anche a nuove iniziative imprenditoriali di investire sulle risorse rinnovabili nel nostro territorio.
“Reggio Emilia è una delle prime realtà in Italia a dotarsi di uno strumento per la pianificazione e l’autorizzazione di campi fotovoltaici a terra – spiega l’assessore alle Risorse del territorio Ugo Ferrari – una scelta per ridurre l’emissione di gas effetto serra, nonché per produrre energia pulita per il nostro ambiente”.
E i risultati non si sono fatti attendere. Ad oggi i privati cittadini hanno installato sulle loro case circa 1,2 KW di fotovoltaico capace di ridurre le emissioni di Co2 di 950 tonnellate all’anno; in data odierna all’Amministrazione sono pervenute 7 richieste per installare campi fotovoltaici a terra per una potenza di altri 3.200 KW capaci di ridurre di circa 2.524 tonnellate all’anno le emissioni di gas effetto serra. Di queste istanze 4 sono in fase di rilascio e quindi sorgeranno i primi campi fotovoltaici a terra in zona Sabbione, Roncadella e San Maurizio per un investimento stimato di circa 13 milioni di euro.
Anche l’Amministrazione è impegnata nell’installazione di energie rinnovabili nei propri edifici. Con la rotonda fotovoltaica di Gavasseto e l’impianto sulla scuola Don Milani la potenza installata è di 32 KW; alcuni pannelli solari termici sono stati installati nelle piscine e nei campi sportivi per la produzione dell’acqua calda sanitaria. In questo periodo l’Amministrazione ha anche predisposto un piano per poter dotare 10 edifici pubblici di impianti fotovoltaici a tetto per una potenza complessiva di circa 800 KW capaci di ridurre le emissioni di circa 631 tonnellate all’anno.
Allo stato attuale, considerati i progetti e le realizzazioni del Comune sommati alle richieste pervenute che hanno avviato l’iter di rilascio dei 7 campi fotovoltaici – iter presentato ieri sera in Commissione consiliare Assetto del territorio dallo stesso assessore Ferrari e dall’assessore allo Sviluppo economico Graziano Grasselli e che si prevede concluso prima della pausa estiva – il territorio comunale potrà vantare presumibilmente entro un anno impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 5000 KW capaci di produrre energia pulita per alimentare i consumi elettrici di circa 2.400 famiglie e ridurre le emissioni in atmosfera di 4.100 tonnellate all’anno di anidride carbonica.
“Una sfida ancora tutta aperta, ma la green economy è lo sviluppo necessario e sostenibile dei nostri territori – conclude l’assessore Ferrari – I cittadini e le imprese hanno già dimostrato la loro sensibilità alla tematica e l’Amministrazione è con loro”.