Qualche settimana fa ci fu il caso di alcuni pazienti deceduti dopo interventi in cardiochirurgia, a causa di una possibile infezione. Quello che andrebbe discusso nel PAL in preparazione, strettamente legato a quegli eventi, è perché a Modena oggi un reparto importante come la cardiochirurgia collocata presso la clinica Hesperia, non abbia una struttura d’emergenza sostitutiva né al Policlinico, né al Nuovo Ospedale Estense di Baggiovara. Fino a qualche anno c’era al vecchio S. Agostino. Oggi invece di fronte alla chiusura temporanea di un reparto così importante, per fare le dovute verifiche, le emergenze di tutta la provincia sono state dirottate a Parma o a Bologna, quindi fuori Provincia.
Per quale motivo un ospedale così costoso, come quello di Baggiovara, che ha aperto un buco nella gestione della sanità modenese non è provvisto di tale reparto strategico? L’attuale cardiochirurgia, così come collocata oggi, ha dato prova d’essere efficiente, ma di fronte ad un momento di impasse, Modena dovrebbe essere in grado in maniera autonoma di gestire le emergenze, senza appoggiarsi alle province vicine. Per questo servirebbe una struttura d’appoggio a quella esistente.
Questo è un buon argomento da discutere all’interno del PAL, accanto al ruolo dell’Ospedale di Castelfranco, di quello di Carpi, di Pavullo…
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)