“Addio tassa, si torna alla tariffa. Il Comune di Modena ha scelto di stare dalla parte del mondo produttivo e delle imprese, e ripristina la Tariffa integrata ambientale”. Non nasconde la sua soddisfazione la consigliera Giuliana Urbelli del Pd a chiusura della commissione congiunta che ha vagliato il Regolamento per il reintegro della Tia da tassa a tariffa. Ieri è stata licenziata la proposta di modifica al Regolamento. Lunedì è prevista la discussione in Consiglio comunale.
“Un passaggio auspicato da tutte le associazioni di categoria – aggiunge l’esponente del Pd – e che altri Comuni, ad esempio, non hanno intrapreso, complice un quadro normativo confuso e spesso incoerente”.
La sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 aveva configurato per la Tia (nella formulazione ex Decreto Ronchi) la natura di tributo, che impedirebbe alle imprese di detrarre il 10 per cento di Iva. Oggi l’interpretazione del decreto legge 78 in discussione alle Camere offre la possibilità ai Comuni di ritornare al regime di corrispettivo e non di tributo, applicando la Tariffa Integrata Ambientale.
Nulla cambia quindi per i cittadini e per il bilancio del Comune, ma per le imprese è fatto salvo il beneficio fiscale del 10 per cento sulla tariffa. L’attenzione al mondo produttivo si legge anche nella deroga ad una norma singolare in un periodo in cui l’economia rallenta: il DPR 158/99 prevede infatti un aggravio tariffario per quelle aree destinate alla produzione che cessano di essere produttive, e magari diventano magazzini.
“Molti, tardivamente e dopo averla negata per mesi e mesi, parlano di crisi. Il Pd – conclude Giuliana Urbelli – sosterrà con convinzione questa scelta del Comune di Modena che è un fatto reale per le imprese della nostra città”.
