Dopo aver presentato i primi risultati concreti ottenuti con HAPPY BOX e aver lanciato la borsa di studio Less is More, il cui bando è stato prorogato al 30 settembre, la Fondazione Famiglia Palmieri e Piquadro S.p.A. illustrano oggi le loro attività future.
Il successo commerciale dell’operazione HAPPY BOX ha aperto la strada ad un progetto più ampio, su cui la Fondazione Famiglia Palmieri e Piquadro sono già impegnati, e che vedrà coinvolti i centri socio riabilitativi Il Girasondo e Le Cartole, gestiti, rispettivamente, dalla coperativa Bologna Integrazione a marchio Anffas Onlus e CSAPSA per conto della AUSL di Porretta Terme.
Con i loro disegni a tempera e ad acquarello verrà creata una mini serie di prodotti uomo e donna – uno zainetto, una piccola tracolla, una shopping bag e un borsello ripiegabili, ma anche una sciarpa e un foulard – da commercializzarsi nel periodo natalizio, non solo attraverso la rete di negozi mono e multimarca Piquadro, ma anche punti vendita temporanei dedicati.
Il temporary store bolognese aprirà i battenti all’interno dello Shopville Gran Reno il prossimo novembre e dovrebbe impiegare come addetti alla vendita disabili autosufficienti, ma seguiti dalla AUSL del distretto di Porretta Terme, dando loro una possibilità concreta di inserimento lavorativo. Il ricavato verrà destinato alla creazione di una casa famiglia per il recupero e l’integrazione di soggetti con disagio sociale.
Spiega Marco Palmieri, presidente della Fondazione: « Coerentemente con le finalità della Fondazione, vogliamo rendere manifesta ed evidente a tutti la creatività inespressa di questi ragazzi, mettendoli in contatto con il mondo industriale. Il nostro desiderio, con questo progetto in particolare, è quello di dimostrare che il disabile può diventare soggetto attivo di solidarietà. Vogliamo allargare gli orizzonti dei ragazzi de Il Girasondo e de Le Cartole dando loro la soddisfazione di essere, questa volta, coloro che aiutano e non coloro che vengono aiutati ».
La Fondazione Famiglia Palmieri. Marco, Beatrice e la famiglia Palmieri hanno creato la Fondazione Famiglia Palmieri per dare continuità alla loro attività filantropica e valorizzare le diversità, tramite una realtà non meramente assistenzialistica, ma volta a creare nuovi modelli di business. Con questa finalità e un inedito approccio imprenditoriale, la Fondazione cerca di introdurre sul mercato le realtà no–profit che ospitano persone diversamente abili, attraverso la creazione di modelli di business ben precisi. Tutto con lo scopo di dare a questi ragazzi un’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, affinché possano mantenersi in modo autonomo.