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Corteo anti CIE Modena: il Comune si costituisce parte civile

E’ ufficiale. Il Comune di Modena interverrà come parte offesa nel procedimento penale contro i manifestanti che sabato scorso hanno partecipato in città al corteo anti-Cie imbrattando edifici con spray e vernici e danneggiando vetrine.

La proposta, che verrà presentata domani, martedì 22 giugno, alla Giunta dal sindaco Giorgio Pighi, prevede inoltre che l’Amministrazione comunale si costituisca parte civile qualora sia disposto il rinvio a giudizio.

Nel frattempo ha richiesto quasi 3 ore di lavoro di una squadra di 4 persone del Settore manutenzione e logistica del Comune la prima attività di riordino dei muri cittadini imbrattati con spray e vernici da alcuni dei manifestanti che sabato hanno partecipato a Modena alla manifestazione anti-Cie.

Dopo i primi interventi condotti già nella serata di sabato dai volontari dell’associazione “Viveresicuri” in accordo con l’Amministrazione comunale, la squadra del Settore manutenzione e logistica si è messa al lavoro domenica mattina alle 8 coprendo, per il momento con tintura bianca, gli edifici imbrattati in via Fabriani, via Emilia centro, viale Caduti in guerra e sui muri laterali del cavalcaferrovia Mazzoni. Sono stati inoltre tolti da muri e pensiline manifesti contro il presidente della Misericordia Daniele Giovanardi, la struttura che gestisce il Cie di Modena.

Oggi saranno inoltre cancellate le scritte che compaiono sulla barriera antirumore in plexiglas sul cavalcavia Cialdini, mentre nei prossimi giorni i tecnici comunali interverranno con ditte specializzate per tinteggiare in modo definitivo e con i colori adeguati i muri sui quali sono state ricoperte le scritte. Gli interventi realizzati e quelli da realizzare costeranno al Comune circa 20 mila euro.

















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