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Bologna: UniCredit Banca e il suo impegno per la cultura

La chitarra “cosmica” di Sharon Isbin ha scelto la XXII edizione del Festival Internazionale di Santo Stefano, prodotto da Inedita, per stupire il pubblico italiano con un repertorio intenso che spazia dalla celebre Asturias di Albèniz a una suite di canzoni di Joan Baez. Il concerto, realizzato con il contributo di UniCredit Banca, sarà infatti l’unica tappa italiana dell’anno per l’artista americana. Appuntamento a Bologna, martedì 22 giugno alle 21.15 nel chiostro della Basilica di Santo Stefano (prevendita presso il Complesso di Santo Stefano).

Chitarrista eccelsa, allieva di Segovia e Ghiglia, la Isbin ha dato nuovo impulso alle composizioni per chitarra commissionando ad illustri maestri brani solistici e da camera nonché nove nuovi concerti per questo strumento e orchestra.

Nel 1989 ha dotato la prestigiosa Juilliard School di un dipartimento di chitarra che lei stessa dirige (impresa che non era riuscita neanche a Segovia). Sharon Isbin ha vinto un Grammy Award nel 2001 (anche in questo caso unica chitarrista in 28 anni di Grammy) e un secondo nel gennaio scorso per l’album Sony “Journey to the New World”. Nel novembre del 2009 è stata invitata da Barak Obama ad esibirsi in uno storico concerto alla casa Bianca.

Nel corso della sua carriera ha diviso la scena con Carlos Jobim, Aretha Franklin, Steve Vai, Nigel Kennedy, Yo-Yo Ma, solo per citare alcuni suoi partner.

Sharon Isbin ha praticamente suonato ovunque, compreso lo spazio, visto che un suo CD è stato donato dagli astronauti americani dello Shuttle ai cosmonauti russi della Mir. Tra le sue conferme professionali, vi è anche una serie di trasmissioni della BBC dedicate alla musica a cui come massimi rappresentanti del mondo chitarristico sono stati invitati solamente lei e John Williams.

Interprete prediletta di alcuni compositori quali Leo Brouwer e John Duarte, in Aula Magna affronterà un programma prevalentemente dedicato alla musica moderna iberica e latinomericana, presentando inoltre alcune speciali composizioni come Seven Desires for Guitar di Tan Dun (che ha vinto l’Oscar per la colonna sonora del film La tigre e il dragone di Ang Lee) e la Joan Baez Suite di Duarte. Scritta per Sharon Isbin nel 2002 dal compositore anglo-americano John Duarte (1919-2004), la Joan Baez Suite è basata sulla rielaborazione di alcune delle canzoni più famose della cantante americana. Tra queste Once I had a sweetheart, Rambler gambler, la ballata inglese Barbara Allen, The unquiet grave, Silkie, Rake and rambling boy, Wildwood flower e The tree they do grow high. Il tutto con citazioni da Purcell e Schubert.

La musica, la storia, la tradizione, le emozioni. UniCredit Banca conferma il proprio impegno per l’arte e la cultura rinnovando per il sesto anno consecutivo il sostegno al Festival Internazionale di Santo Stefano, in programma a Bologna sino al 30 giugno. Un appuntamento di grande spessore che torna ad animare un angolo magico della città. L’altissimo livello degli interpreti contribuisce alla valorizzazione dell’antichissima struttura monastica di Santo Stefano e colloca ancora una volta il Festival nell’esclusivo panorama delle rassegne musicali italiane.

Promotrice dell’iniziativa dal 2005, UniCredit Banca continua a supportare il Festival, giunto alla sua XXII edizione, legando il proprio nome ad un appuntamento molto speciale: il concerto della chitarrista Sharon Isbin che ha scelto il Festival Internazionale di Santo Stefano per stupire il pubblico italiano con un repertorio intenso che spazia dalla celebre Asturias di Albèniz a una suite di canzoni di Joan Baez.

“Un avvenimento unico – dice Stefano Rossetti, Direttore Commerciale Emilia Est-Romagna UniCredit Banca – che impreziosisce il Festival e contribuisce a farne un appuntamento di grande rilievo per la città, in linea con uno degli obiettivi principali di UniCredit: essere vicina alla gente”.

UniCredit è infatti una banca su misura, una banca ‘sotto casa’, ma che sa pensare e agire in grande. La formula vincente di UniCredit Banca sta nell’idea forte della specializzazione – con agenzie per servire le famiglie e centri creati per offrire consulenza e servizi alle piccole imprese – e nell’impegno costante ad essere partner del territorio non soltanto da un punto di vista strettamente bancario, ma anche sui diversi fronti che costituiscono, completano e arricchiscono la nostra società.

Ecco perché, nei fatti, UniCredit Banca è anche attiva sul fronte della sponsorizzazione e del sostegno ad iniziative artistiche, culturali e sociali importanti per i territori in cui è presente, a conferma del suo ruolo di istituto di dimensioni internazionali che mantiene viva un’attenta vocazione territoriale.

Da tempo, UniCredit ha rinnovato nel concreto il rapporto con l’arte e più in generale con la cultura, creando una relazione che supera il vecchio schema del mecenatismo. Un processo avvenuto naturalmente, anche grazie alla presenza capillare e all’interazione dell’istituto con le realtà locali.

Esempio tangibile di questo impegno è il sostegno a importanti progetti dedicati alla cultura, nelle sue diverse declinazioni accomunate dal fatto di costituire una risorsa preziosa per la comunità.

















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