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Poc Sassuolo: riserve della Provincia, il punto di vista del Pd sassolese

Le riserve della Provincia di Modena sul POC adottato dal Comune di Sassuolo sono il primo atto ufficiale, la prima voce, su un tema così importante come la pianificazione urbanistica Sassolese, ad oltre un anno dalla sua adozione e dopo un lungo periodo di silenzio da parte dell’attuale maggioranza di centro destra. Purtroppo però l’amministrazione sassolese continua a preferire il tema dello scontro puramente politico senza voler entrare nel merito delle problematiche avanzate dalla provincia e senza dire in modo chiaro quali sono le idee e i tempi per l’approvazione di questo fondamentale doppio strumento urbanistico.

Anche sui contenuti delle osservazioni presentate dalla provincia si è detto poco o nulla, per questo sentiamo il dovere, come forza politica responsabile, di fornire qualche informazione più nel merito delle problematiche sollevate, esprimendo la nostra opinione.

1. CONSIDERAZIONI SULLA SOSTENIBILITA’

La provincia sostiene che le schede relative ai 35 ambiti urbanistici sono prive  di forme di accordo pubblico – privato tali da garantire il pubblico sulla sostenibilità degli insediamenti rispetto al sistema delle dotazioni territoriali esistenti. In altri termini, si sostiene che mancano accordi formali che garantiscano la collettività rispetto agli obblighi in capo ai privati a realizzare, adeguare o migliorare gli standard strutturali esistenti in quella particolare area. A fronte della trasformazione urbanistica garantita e della sua valorizzazione, non è formalizzato quali sono gli impegni collettivi in più rispetto ai normali standard infrastrutturali richiesti.

Questa è, crediamo – la riserva più importante – avanzata dalla Provincia, su cui è però bene chiarire alcuni aspetti.

Il PSC vigente a Sassuolo è un documento estremamente dettagliato, anzi  forse fin troppo dettagliato e per questo in passato è stato spesso criticato: esso contiene non solo le area interessante ad interventi di nuova urbanizzazione e/o di riqualificazione, ma determina in modo preciso e quasi puntiglioso quali sono gli obblighi in capo ai privati interessati in termini di dotazioni infrastrutturali da migliorare, cessioni di aree pubbliche o spazi verdi da realizzare e nuove opere per la collettività di cui dotarsi. Tale attività è stata svolta con una precisione quasi ragioneristica, calcolando le valorizzazione economiche apportate e gli “extraoneri” da garantire alla collettività. Con una definizione tecnica forse poco chiara ma emblematica per gli addetti ai lavori un PSC quasi POC.

Quindi non è vero che non sono state definite queste dotazioni pubbliche, sono state definite in largo anticipo già nel PSC… E’ il POC non può mai in nessun caso disattendere quanto stabilito dal PSC.

 2. RISCHIO SISMICO

Sassuolo è classificato in zona sismica 2 (livello medio alto) per questo tutta lo sviluppo edilizio ed urbanistico deve essere supportato da particolari indagini generali e più specifiche per i singoli ambiti.

Se, come afferma la Provincia, per alcuni ambiti non è stata presentata adeguata documentazione, anche a causa di alcune modifiche normative, è giusto in questa fase pretendere l’adeguamento della documentazione da parte dei privati pena la esclusione dal percorso di approvazione del POC. E su questo aspetto, naturalmente, invitiamo l’amministrazione comunale a garantire la massima vigilanza.

 3. VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE

Come anticipato ci sono anche notizie positive all’interno del parere della provincia. Uno di questi è senz’altro la dichiarazione che il POC non dovrà essere assoggettato a VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Assoggettare a VAS il POC di Sassuolo avrebbe voluto dire, di fatto, ripartire da capo nelle analisi preliminari di PSC. La Vas infatti agisce e valuta la programmazione urbanistica e le scelte politiche strategiche nel suo insieme verificandone la sostenibilità ambientale delle varie attività umane. La provincia afferma che quest’analisi non è necessaria anche perché le problematiche emerse sono risolvibili mediante il rispetto delle procedure ambientali già previste nella pianificazione e circoscrive la valutazione di sostenibilità a 9 ambiti su 35 ambiti presenti nel POC adottato.

 4. LE OSSERVAZIONI PRESENTATE DAI CITTADINI

Dalla relazione della provincia si evince una cosa nuova e molto interessante, cioè che con ogni probabilità l’ufficio tecnico comunale o i tecnici incaricati di redigere le controdeduzioni alle osservazioni presentate, hanno già portato a termine il loro lavoro, visto che nella relazione, si esprimono pareri chiari in merito all’accoglimento o meno di tali osservazioni. Naturale allora porsi la domanda, come mai queste controdeduzioni non vengono illustrate nella commissione consigliare competente? Evidentemente, mentre la sintesi tecnica è stata svolta in tempo utile, l’accordo politico all’interno dell’attuale maggioranza è ancora lontano, come si nota da alcune dichiarazioni di esponenti della lega nord.

In conclusione siamo convinti di aver dimostrato che non serve nascondersi dietro il dito della provincia per nascondere la propria incapacità a decidere. Oggi a Sassuolo tutti in questa materia ci attendiamo risposte rapide, trasparenti nell’interesse di tutti i Sassolesi e non di qualcuno in particolare. Ribadiamo anche la preoccupazione per il progressivo depauperamento del patrimonio umano dell’ufficio tecnico, preziosa memoria storica che rischia di essere sprecata per l’incapacità manifesta di questi amministratori a governare

Due esempi virtuosi di dotazioni territoriali contenute nel PSC

LA DOMANDA DI EDILIZIA SCOLASTICA NEL PSC.

Il PSC vigente a Sassuolo, analizza in maniera seria il bisogno di edilizia scolastica per quanto di competenza dell’a.c., incrociando lo sviluppo demografico di base con le sviluppo residenziale previsto nel psc.

Scuole dell’infanzia (materne): numero di utenti nel bacino in base alle trasformazioni previste nel PSC

Stimaresidenti 3-5

anni 2005

Stimaresidenti 3-5

anni 2015

 

Stimaresidenti 3-5

anni 2020

 

Iscritti2004/

2005

 

 
346  349  346  184  Totale 1° circolo 
456  545  508  393  Totale 2° circolo
425 400 383 267  Totale 3° circolo

 Come è andata a finire? Che il Comune ha cambiato idea, senza nessun tipo di analisi e al posto di una  scuola ha deciso di fare un centro di produzione pasti….

 EDILIZIA PUBBLICA CONVENIZIONATA

 Il PSC STABILISCE IN 200 appartamenti il numero da acquisire al patrimonio pubblico attraverso la proprietà o il convenzionamento.

 Distribuiti nel territorio, superando le logiche antiche dell’edilizia popolare e proponendo un forte modello di integrazione.

















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