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Lavori pubblici: domani a Modena architetti da Italia e Francia

La casa natale di Enzo Ferrari, il cimitero di Aldo Rossi e un’intervista al neodirettore della rivista “Domus” Alessandro Mendini saranno i tre video inediti presentati al convegno nazionale “Lavori pubblici: progettare architetture per la collettività”, in programma al Baluardo della Cittadella di Modena domani, venerdì 18 giugno dalle 9 alle 19. L’iniziativa, organizzata dall’assessorato comunale ai Lavori pubblici e curata da Lucio Fontana, architetto del Comune, richiamerà in città progettisti, studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia.

L’appuntamento, che consentirà di rileggere alcune delle vicende che hanno caratterizzato la produzione architettonica italiana degli ultimi anni, rientra in un più ampio programma di iniziative che prevede, in settembre, la pubblicazione del volume “Opere pubbliche per la città: dieci anni di interventi architettonici a Modena” (Artestampa, 2010) e una mostra fotografica delle opere illustrate nel libro.

“Poiché la crisi economica sta modificando radicalmente il modo di finanziare opere pubbliche da parte dei Comuni, intendiamo riflettere su cosa si debba e si possa fare per continuare a garantire architetture di qualità”, spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Antonino Marino. “Negli ultimi anni – aggiunge Fabrizio Lugli, dirigente responsabile del Settore – sono, infatti, cambiate le normative di riferimento, ma anche le modalità di progettazione”.

Il programma del convegno, che come spiega il curatore Lucio Fontana “invita a riflettere sul rapporto tra diritti, istituzioni e opere pubbliche, cioè sull’architettura come luogo in cui i cittadini possono esercitare attività diventate diritti”, si articola in tre punti: convegno, progetti e tavola rotonda.

La prima parte, dalle 9 alle 13, è dedicata agli aspetti etici, civili, sociali, legislativi, economici delle opere pubbliche, ma anche alla loro storia e ai temi del restauro. Interverranno, fra gli altri, Alberto Giorgio Cassani, Amerigo Restucci e Alessandro de Magistris, che rifletteranno sulle opere pubbliche negli ultimi tre secoli. Nel pomeriggio, alcuni architetti particolarmente attivi in Italia e all’estero, come Gruppo 5+1, Mario Bellini e Stefano Boeri, rifletteranno sulla relazione tra architettura e opera pubblica. La tavola rotonda, infine, affronterà i problemi del costruire in Italia attraverso un confronto con la situazione francese. Interverranno architetti che stanno attualmente lavorando all’estero (Mario Bellini, il progettista per Modena di Cittanova 2000, sta realizzando al Louvre di Parigi la copertura di alcuni cortili per ampliare gli spazi espositivi), e architetti francesi, già consulenti del dipartimento di Architettura del ministero per la Cultura come Luciana Ravanel. Sempre alla tavola rotonda, per affrontare anche i temi legati alla cronaca e al rapporto tra architettura e gente comune, parteciperanno Armando Nanni, direttore della redazione bolognese del “Corriere della Sera”, e Cesare Casati, direttore de “L’Arca”.

Nel corso del convegno saranno presentati tre video inediti, realizzati per l’occasione, dedicati ad alcune importanti opere pubbliche realizzate o in corso di realizzazione a Modena: il cimitero di Aldo Rossi, commentato da Alberto Ferlenga della Facoltà di Architettura dell’Ateneo di Venezia, la Casa natale Enzo Ferrari, progetto del gruppo londinese Future Systems (ne parlano Stefano Casciani di “Domus” e Andrea Morgante), e una video intervista di Enrico Arosio al direttore della rivista “Domus” Alessandro Mendini sul ruolo dell’architettura e dell’utopia.

















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