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Carpi, verso la conclusione la mostra ‘Rare pitture’

La mostra Rare pitture. Ludovico Carracci, Guercino e l’arte nel Seicento a Carpi sta per concludersi dopo tre mesi e con un lusinghiero successo: sono stati infatti oltre 11 mila i visitatori dell’esposizione che, lo ricordiamo, propone fino al prossimo 20 giugno una quarantina di opere, provenienti da istituzioni pubbliche e private locali ma anche straniere (Notre Dame e Louvre di Parigi) alle quali si aggiunge un percorso di visita in alcuni edifici sacri della città.

“L’ottimo riscontro di visitatori, per nulla scontato stante la difficile congiuntura economica, ci gratifica e ci incoraggia. È la conferma tangibile – spiega l’assessore alle Politiche culturali Alessia Ferrari – dell’incessante bisogno di cultura della nostra società e dell’importanza di proseguire nella promozione di iniziative di rilievo, in grado di distinguersi per l’intensa ed accurata attività di ricerca scientifica e di approfondimento storico-artistico, oltre che per la capacità di sperimentare nuove forme di fruizione da parte del pubblico e di valorizzazione del patrimonio dei musei locali.”

Questo evento culturale ha rappresentato una grande novità per la città di Carpi, visto che un appuntamento così importante si sta svolgendo in tre monumenti storici della città: il rinascimentale Palazzo dei Pio coi suoi Musei in primis (dove si possono ammirare le opere principali nella loggia del Primo Ordine e nella Sala dei Mori) e poi il Museo diocesano (con una scelta di quadri a committenza sacra) e Palazzo Foresti (dove sono accolte invece opere a tema profano del ‘600 ora nelle collezioni civiche, ma provenienti dalla collezione del cavalier Pietro Foresti): il tutto grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, Diocesi di Carpi e Palazzo Foresti srl.

La mostra, accompagnata da un volume nelle cui pagine è stato ricostruito il contesto artistico ma anche storico-politico e culturale della Carpi del diciassettesimo secolo, è stata realizzata in collaborazione con Blumarine, Abitcoop, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cmb, Unipol assicurazioni, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Nel corso dei tre mesi di apertura sono state poi realizzate molte iniziative collaterali.

















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