Il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini riprende alcuni temi svolti dal presidente Pietro Ferrari nella sua relazione all’assemblea di Confindustria e ribadisce la necessità di una maggiore coesione sulle grandi scelte strategiche per Modena.
«C’e un passaggio particolarmente importante della relazione del presidente Ferrari all’assemblea di Confindustria che ci preme sottolineare. Il dibattito politico cittadino troppo spesso e’ trascinato in polemiche su temi di forte dettaglio, mentre non è posta altrettanta attenzione alle questioni essenziali per lo sviluppo della città. Alcuni li ha indicati correttamente il presidente Ferrari: lo scalo di Marzaglia e il polo tecnologico di Cittanova. Altri tre progetti essenziali per lo sviluppo futuro della città e la ripresa economica ci permettiamo di indicarli noi: polo culturale del S.Agostino, polo culturale ex-Amcm, Casa museo Enzo Ferrari. Si tratta di tre progetti che possono aiutare lo sviluppo moderno della città, nei settori del turismo e della cultura, che costituiscono nuovi bacini di impiego, portano ossigeno al commercio e soprattutto “fanno citta’”.
Certo questi progetti non suppliscono a quelli di sostegno all’impresa, all’innovazione, alla meccanica, alla ceramica, che sono e devono restare assi centrali del nostro futuro economico e sociale. A questi vanno quindi aggiunti progetti strategici in chiave di area vasta quali quelli della viabilità: su tutti, Cispadana e Bretella per Sassuolo, per snellire finalmente il traffico sul nodo del capoluogo, ridurre di conseguenza l’inquinamento e soprattutto servire al meglio il nuovo polo logistico di Marzaglia. Ma anche interventi sulla viabilità ordinaria come quelli previsti su via Emilia est nella direttrice Castelfranco o la complanarina verso Modena sud per sgravare la direttrice da e per Vignola: tutti interventi per i quali la competenza dell’Anas è centrale e sui quali il Comune sta lavorando con fatica da anni per muovere le cose a Roma.
Se qualche esponente locale della destra, invece di dedicarsi alla pura caccia al consenso tramite piccole polemiche quotidiane, volesse porre mente a queste questioni fondamentali per il futuro di Modena e forse anche provare a darci una mano per sbloccare qualche pratica (e soprattutto non farci sempre tagliare fondi e bilanci), forse avrebbe fatto qualcosa di più utile per la città. Le imprese devono riprendere ed è ora che le decisioni politiche si fanno più essenziali.
Il richiamo del presidente Ferrari a una politica più concreta, più strategica, e meno assorbita dalle polemiche day-by-day lo sentiamo profondamente nostro e di nostra responsabilità. Sarebbe importante che questo richiamo fosse condiviso da tutti».