Significativa donazione di apparecchiature biomedicali all’Unità operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Vignola: si tratta di due macchinari per il monitoraggio del paziente, attrezzature che permettono il rilevamento della frequenza cardiaca e il tracciato elettrocardiografico, la saturazione di ossigeno, la frequenza respiratoria, la temperatura corporea ecc. Tali apparecchiature, integrando quelle già presenti nel reparto, consentono il controllo intensivo dei pazienti critici e di quelli sottoposti ad interventi importanti, e quindi rappresentano uno strumento molto efficace per la loro sicurezza.
Sono stati donati anche 3 pulsiossimetri che misurano la frequenza cardiaca e la funzione respiratoria e che sono utilizzati quando si effettuano manovre invasive sui pazienti, ad esempio un esame endoscopico, oppure durante il loro trasporto. La donazione comprende inoltre due lettini ad altezza variabile per la visita dei pazienti: servono a sostituire due lettini ad altezza fissa, non idonei per i pazienti disabili o con difficoltà motorie. Le nuove attrezzature sono state messe a disposizione grazie alla generosità del dottor Attilio Montorsi, al quale va il ringraziamento di tutto il personale dell’Unità operativa di Chirurgia diretta dal dottor Giuseppe Colucci. Atti come questi sono particolarmente apprezzabili, oltre che per l’utilità oggettiva dei macchinari, anche perché sono espressione della volontà dei cittadini di Vignola di sostenere il loro ospedale.
Presso l’Unità Operativa di Chirurgia di Vignola vengono effettuati circa 1500 interventi all’anno: 500 interventi ambulatoriali, 400 effettuati in regime di day-surgery e 600 in degenza ordinaria. Di questi ultimi, almeno un terzo sono interventi di alta complessità che necessitano di un accurato studio preperatorio e di cure intensive post-operatorie che si effettuano anche grazie alle moderne apparecchiature biomedicali, necessarie per il monitoraggio dei pazienti.