“E’ una lunga scia di fuoco che desta sconcerto e preoccupazione tra i cittadini, ma soprattutto tra gli operatori del commercio – dichiara Confesercenti Area Nord a seguito dell’incendio che ha devastato la pizzeria di via Stazione a Finale Emilia – Diversi gli esercizi commerciali colpiti, troppi gli episodi a carattere incendiario che si sono verificati dall’inizio dell’anno nei comuni della Bassa modenese”. “Nell’esprimere la nostra solidarietà all’imprenditore colpito, invochiamo provvedimenti da parte delle amministrazioni comunali rivolti alla prevenzione e alla tutela dell’ordine pubblico. Anche per questo auspichiamo che all’interno del corpo unico di polizia Municipale intercomunale sia creata una struttura qualificata in grado di collaborare strettamente con le Forze dell’Ordine”.
Il rogo alla pizzeria segue a distanza di poco tempo altri due incendi che hanno colpito la comunità finalese: quello al portone del Municipio del mese scorso e l’incendio doloso che ha distrutto l’auto del presidente di Sorgea, Daniele Monari. Segnali allarmanti, precisa Confesercenti Area Nord condannando senza indugio l’accaduto: da non passare sotto silenzio perché mostrano una situazione dal punto di vista della sicurezza, quanto meno delicata e nemmeno da non sottovalutare perché potrebbe non trattarsi di semplici atti vandalici. “Nell’auspicare che sia fatta al più presto luce sulla vicenda e che l’autore o gli autori siano assicurati alla giustizia – spiega Confesercenti Area Nord – sottolineiamo anche che, se venisse accertato come in effetti sta emergendo dalle prime indagini la natura dolosa del gesto, la comunità dei cittadini deve essere compatta nel denunciare tali atti criminali”.
Nel ringraziare quindi le Forze dell’Ordine per le indagini prontamente intraprese volte ad individuare quanto prima i responsabili, Confesercenti Area Nord invita a non abbassare la guardia e auspica un ulteriore passo in avanti da parte dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord dal punto di vista della prevenzione e della sicurezza. “Sarebbe sicuramente utile formare all’interno del Corpo Unico di Polizia Municipale un nucleo di persone qualificato da destinare alle indagini e in grado di rapportarsi e coordinarsi direttamente con le Forze dell’ordine che operano sul territorio”.