Donare sangue prima delle vacanze: è questo l’invito che la Regione Emilia-Romagna assieme a Avis e Fidas rivolge attraverso una campagna di comunicazione estiva, che si aggiunge al tradizionale impegno per promuovere le donazioni che si sviluppa lungo tutto l’anno. Il messaggio della campagna è: “C’è sempre bisogno di sangue. Soprattutto in estate. Ricordate di donare”.
“Non c’è nessuna criticità, ma il bisogno di sangue per le trasfusioni – ha spiegato oggi a Bologna l’assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti – aumenta d’estate. Tra i motivi, la presenza di turisti sul territorio, l’aumento della mobilità e degli incidenti. Perciò facciamo appello ai donatori perché diano il loro contributo anche prima di andare in vacanza”.
L’Emilia-Romagna è autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di sangue e riesce anche a dare un forte contributo a livello nazionale. I donatori sono infatti 163.000 e consentono al sistema di raggiungere livelli ottimali, con 60 unità di sangue per 1000 abitanti, superiori alle 40 per 1000 indicate dall’Oms. Tuttavia con il crescere delle donazioni aumenta anche, e in maggiore misura, il bisogno di trasfusioni, non solo nel periodo estivo. Tra le cause: la crescita del livello qualitativo e quantitativo degli interventi sanitari, ma anche l’invecchiamento della popolazione (il 70% delle trasfusioni riguarda ultrasettantenni). Secondo i dati forniti da Paolo Zucchelli, direttore del Centro regionale sangue, i consumi sono cresciuti del 1,15% nel 2009 rispetto al 2008 e del 2,8% nel primo trimestre 2010 rispetto all’analogo periodo 2009, ma l’aumento della raccolta non è cresciuto in misura adeguata: +0,5% nel 2009 rispetto al 2008 e +1,2% nel primo trimestre 2010 rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. Per questo l’Emilia-Romagna ha dovuto diminuire il contributo di solidarietà a livello nazionale: nel 2009 le unità di sangue trasferite ad altre Regioni sono state 3.382 rispetto alle 4.408 dell’anno precedente. Perché la Regione possa continuare a essere autosufficiente e a garantire la propria solidarietà verso altre realtà – è stato sottolineato durante la conferenza stampa, a cui hanno partecipato anche Andrea Tieghi, presidente regionale Avis, e Giacomo Grulla, presidente regionale Fidas – è necessario dunque “uno sforzo in più”, e “il contributo di tutti”, come è scritto nei materiali della campagna di comunicazione.
La campagna di comunicazione
Tra le novità della campagna 2010 l’uso di sms e e-mail indirizzati ai donatori, accanto agli strumenti più tradizionali come depliant, locandine, radio comunicati, annunci stampa. Una scelta questa legata anche all’ aumento dei costi di spedizione postale che quest’anno ha impedito il ricorso a numeri speciali delle riviste associative. Il secondo elemento strategico è la differenziazione della campagna, che prevede messaggi declinati sulla base delle diverse situazioni nel territorio in termini di donatori e donazioni.
Per informazioni: numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30); il sito internet dedicato Donare sangue, il portale del Servizio sanitario regionale SalutEr.