Le gemme del patrimonio scientifico e culturale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia riscuotono interesse ed attenzione anche all’estero grazie ad una collaborazione portata avanti fra docenti dell’Ateneo emiliano e dell’Università giapponese di Tsukuba, che insieme hanno pubblicato un volume completamente dedicato al Laboratorio delle Macchine Matematiche, prezioso patrimonio ospitato presso il Dipartimento di Matematica pura e applicata dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.
Pubblicato nel dicembre 2009, il volume Enciclopedia delle curve, a cura della prof.ssa Maria Giuseppina Bartolini Bussi e del prof. Masami Isoda, realizzato in lingua giapponese, ha riscosso un tale successo fra gli studiosi e i cultori della materia che, oltre ad essere stato immediatamente esaurito tanto che si è dovuto procedere ad una ristampa, è stato recenetemente premiato come miglior libro dell’anno 2009 nell’area delle scienze naturali dall’Associazione degli Editori Giapponesi (Japan Book Publishers Association).
Grazie anche a questo riconoscimento il volume sarà presentato alla Buchmesse di Francoforte nel prossimo ottobre.
“La collaborazione con il prof. Masami Isoda – ha dichiarato la prof.ssa Maria Giuseppina Bartolini Bussi – va avanti da parecchi anni. Ho trovato in lui un grande estimatore della cultura italiana ed anche un appassionato di strumenti matematici. Il prof. Isoda ha visitato il nostro Laboratorio delle Macchine Matematiche nel 2002 e, con alcuni collaboratori, ha studiato le macchine da noi ricostruite a partire da documenti storici (dall’antichità classica fino al XX secolo)”.
Il Laboratorio delle Macchine Matematiche è un centro di ricerca sulla didattica della matematica con l’uso di strumenti. Esso svolge anche attività di formazione di insegnanti e di divulgazione ed è custode di numerosi esempi di macchine matematiche, strumenti in grado di rappresentare i movimenti di un punto o le trasformazioni tra regioni del piano: sono strumenti reali, realmente manipolabili e funzionanti, ricostruiti a partire da fonti storiche (www.mmlab.unimore.it). La formazione degli insegnanti riguarda tutti i gradi scolastici: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. La divulgazione si concretizza nella realizzazione di mostre di grande successo in Italia e all’estero.
“Quello del Laboratorio è uno dei casi – ha aggiunto la prof.ssa Maria Giuseppina Bartolini Bussi – in cui la ricerca scientifica riconosciuta a livello nazionale e internazionale ha importanti ricadute sulla didattica universitaria, ad esempio, ma non solo, nella Facoltà di Scienze della Formazione, e nel trasferimento sul territorio. Il nostro laboratorio ha infatti la responsabilità scientifica del Progetto di Rilevante Interesse Regionale Scienze e Tecnologie (Azione 1), che ci ha consentito di costituire già in cinque province dell’Emilia Romagna laboratori didattici per insegnanti di matematica dei vari ordini di scuole e di curare la formazione dei gruppi locali che gestiranno i laboratori. Il gruppo di ricerca comprende la dr. Michela Maschietto, ricercatrice universitaria, la dr. Francesca Martignone, assegnista di ricerca, la dr. Rossella Garuti, iscritta alla scuola di dottorato in Scienze Umanistiche. Fondamentale è il contributo dell’Associazione Macchine Matematiche, che raccoglie insegnanti, studenti e giovani laureati, e collabora alle ricerche del nostro Laboratorio nell’ambito di una Convenzione con l’Ateneo”.