C’è un arresto per i colpi di fucile esplosi ieri mattina, in via Amendola, nei pressi dell’Università di Reggio Emilia. Poco dopo le 12 un magrebino ferito con un’arma da taglio è stato soccorso dai sanitari del 118 intervenuti sul posto insieme ai carabinieri del Reparto operativo.
In quel momento ai carabinieri è giunta la segnalazione degli spari esplosi a pochi metri dal luogo dell’accoltellamento. Per i militari, che lungo i binari hanno trovato il fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa e con calcio tagliato, i due fatti sono legati tra loro.
Nel frattempo il ferito, un tunisino clandestino dimesso con prognosi di 15 giorni, è stato arrestato perché gravato da un provvedimento di espulsione. Ora si cercano gli accoltellatori. I carabinieri, che stanno cercando di ricostruire con esattezza i fatti, non escludono che quanto accaduto possa essere legato ad un regolamento di conti nel mondo della droga.