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Scuola pubblica, Scandiano: per fortuna che c’è il Comune, ma fino a quando?

I consiglieri del PD Marco Menozzi, Corinna Montanari, Cristina Solustri e Annalisa Rivi hanno presentato nel corso dell’ultimo consiglio comunale a Scandiano una mozione a sostegno della scuola pubblica. E’ chiaro che se il Governo intende proseguire con il piano triennale di tagli pari a 8 miliardi di euro e di 87.341 docenti e 44.500 ATA e che con la Finanziaria 2010 ha ridotto ulteriormente gli stanziamenti alla scuola d’infanzia, alla scuola primaria, alle scuole secondarie di primo e secondo grado per un ammontare complessivo di 226 milioni di euro, l’inadeguatezza delle risorse trasferite dallo Stato continuerà ad ostacolare il normale funzionamento didattico e a impoverire il servizio della scuola pubblica, di ogni ordine e grado.

I consiglieri hanno chiesto un impegno al Sindaco e alla Giunta per rappresentare al Ministero della Pubblica Istruzione la forte contrarietà del Comune ai tagli decisi e operati dal Governo e a sviluppare ogni iniziativa utile con i rappresentanti degli istituti scolastici e dei genitori per monitorare l’offerta educativa e garantire il diritto allo studio.

Si mette poi in evidenza il grande sforzo che l’Amministrazione di Scandiano ha messo in atto da sempre per sostenere la scuola pubblica, contribuendo finanziariamente a sostenere il piano dell’offerta formativa delle Dirigenze scolastiche del territorio. In particolare il Comune integra le necessità della scuola pubblica attraverso il finanziamento a servizi mensa, servizi di trasporto, servizi per favorire l’inserimento e l’integrazione dei bambini e degli alunni disabili, attività extrascolastica di sostegno e recupero (circa 68 mila euro annuali), tempo prolungato nella fascia oraria 16.00/18.20 nelle scuole d’infanzia statali (19mila 500 euro annuali), acquisto materiale di cancelleria, materiali di consumo, materiali a perdere, materiali di pulizia per le dirigenze scolastiche (31mila 600 euro per il 2010), acquisto di arredi, attrezzature e mezzi, personale aggiuntivo per appoggio alunni disabili (oltre 130mila euro all’anno), oltre a investimenti per servizi di mediazione culturale, collaborazione per iniziative comuni di formazione ed aggiornamento del personale e dio informazione dei cittadini, manutenzione ordinaria immobili e aree verdi, ed investimenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture esistenti.

“E’ chiaro – ha sottolineato l’Assessore alla Scuola Alberto Pighini – che l’impegno economico messo in campo anche quest’anno e per gli anni a venire dall’Amministrazione comunale di Scandiano a sostegno della scuola pubblica è volto a mettere in evidenza quale sia il valore che il Comune riconosce all’educazione dei ragazzi e al ruolo culturale che esercita sulla società. Non altrettanto viene fatto dal Governo che sulla scuola applica soltanto la mannaia dei tagli in nome di un risparmio che va a colpire un pilastro qualitativo del Paese e a impoverire il futuro delle giovani generazioni. Certo i continui tagli agli enti locali, come dimostra anche l’ultima manovra che decurta a Scandiano 2 milioni di euro in 2 anni, arriveranno ad precludere pure questo nostro volontario sostegno all’educazione e all’istruzione, che non potrà più essere garantito in questi termini. Per fortuna che c’è il Comune, almeno fin che dura”.

















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