E’ ormai sicuro il blocco degli scrutini il 7 e 8 giugno. Il sindacato di base RdB (Rappresentanze Sindacali di Base, aderente all’Unione Sindacale di Base) organizza oggi, venerdì 4 giugno, alle ore 15.30, un’assemblea pubblica all’Itituto Storico della Resistenza di via Ciro Menotti 137 per organizzare i due giorni di sciopero degli scrutini e un nuovo sciopero del pubblico impiego il 14 giugno. All’iniziativa parteciperanno, oltre ai rappresentanti del Coordinamento Precari della Scuola, anche rappresentanti dei genitori, di vari coordinamenti di insegnanti della provincia, della pubblica amministrazione. Sarà presente Massimo Betti, dell’Esecutivo Nazionale RdB (Unione Sindacale di Base).
I più agguerriti sono gli insegnanti: si annunciano tra un mese 400 licenziamenti di precari della scuola nella sola provincia di Modena. Ma anche il personale di ruolo è sul piede di guerra: la manovra finanziaria prevede infatti il blocco degli scatti di anzianità per tre anni (con la perdita fino a 3000 euro di stipendio annuali). Per questo, molte scuole si stanno organizzando per bloccare gli scrutini. Lunedì mattina un’assemblea di 250 lavoratori ha votato a favore di una mozione a favore dello sciopero degli scrutini (mozione presentata dal Coordinamento Precari della Scuola), con un solo voto contrario. All’Istituto Selmi, il più grande istituto della provincia, gli insegnanti si sono già organizzati in modo da bloccare tutti gli scrutini (30 classi).
RdB è uno dei sindacati, insieme ai Cobas, che ha indetto lo sciopero di due giorni il 7 e l’8 giugno. Allo sciopero ha deciso, a Modena, di aderire anche la Gilda: molti iscritti alla Gilda parteciperanno all’assemblea di venerdì per rendere il più incisivo possibile lo sciopero. RdB e i coordinamenti degli insegnanti annunciano anche presidi e manifestazioni in occasione dei due giorni di sciopero. Le iniziative di lotta verranno discusse e decise nell’assemblea di venerdì.