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Vaccari, Capogruppo “Uniti per Casalgrande” sull’annosa vicenda ‘Pedemontana’

Apprendiamo con stupore di come alcune forze politiche del Comune di Casalgrande stiano cavalcando il malcontento dei cittadini per i ritardi nell’apertura della Pedemontana.

Da un lato ci sono cittadini che reclamano di poter percorrere la strada per recarsi al lavoro, dall’altro abbiamo famiglie che pretendono, giustamente, che vengano installate le barriere fonoassorbenti per mitigare l’impatto dell’opera sulla propria qualità della vita. Ebbene, entrambe queste giuste istanze hanno un solo responsabile, che sappiamo benissimo essere Anas S.p.A..

La strada, infatti, è apparentemente completata da mesi, anche se sappiamo che presenta già grosse carenza da un punto di vista della qualità dell’asfalto, e Anas continua a rinviarne l’apertura. Forse si aspetta una nuova tornata elettorale per poterla utilizzare come propaganda politica. Ma tutti questi ritardi, inspiegabili e di fronte ai quali siamo sconcertati e impotenti, sembrano non essere finalizzati al completamento delle opere di abbattimento acustico. Opere che, va detto, erano previste e finanziate nel progetto approvato. Quindi Anas ha a disposizione le risorse, doveva completare l’opera, poteva farlo, ma per chissà quale arcano, tutto si è inceppato e a questo punto non si sa chi debba intervenire e con che risorse.

Qui serve un ragionamento politico netto: Anas è stato feudo da colonizzare durante la sciagurata epoca del governo Berlusconi 2001-2006, durante il quale l’ente ha subìto un assalto alla diligenza ed un vero e proprio depauperamento. Sentire oggi, da parte delle opposizioni locali, le critiche al Comune di Casalgrande chiamato in causa per le colpe di un Ente in mano al governo, rasenta il preoccupante. Al governo a Roma, e quindi col preciso compito di intervenire su Anas, ci sono PdL e Lega, non il centrosinistra, ed è ora di dare a Cesare quel che è di Cesare.

Il nostro gruppo farà di tutto, col proprio voto, per sostenere Comune e Provincia in tutto quello che dovesse essere reso possibile agli Enti Locali. Ma finché la palla resta in mano ad Anas e al Governo, non abbiamo altro spazio di manovra che esprimere il nostro disappunto e sollecitare i parlamentari reggiani a fare pressioni, come faremo nell’imminente Consiglio Comunale.

(Alberto Vaccari, Capogruppo “Uniti per Casalgrande”)

***

Copia della mozione in discussione nel prossimo consiglio comunale.

Al Presidente del Consiglio Comunale

e per conoscenza:

Al Sindaco del Comune di Casalgrande

Ai Capigruppo dei Gruppi Consiliari

Casalgrande, 20 Maggio 2010

Il gruppo Consiliare “Uniti per Casalgrande” chiede che venga inserita, nella prima seduta utile del Consiglio Comunale, la seguente Mozione: “Evidenziazione problematiche strada Pedemontana” Considerato:  che con progetto n°7662 del 20.11.2000, committente ANAS, si è dato avvio all’iter di realizzazione lavori di costruzione stradale del tratto Scalo di Dinazzano–Scandiano (loc. Chiozza) e dei relativi lavori di adeguamento degli svincoli di Chiozza, Ventoso Obersetto, Ripa, sulla ex S.S. 467 “di Scandiano”, opera denominata “Nuova Strada Pedemontana”; che il tratto di strada da realizzarsi nell’intervento è di 5.900mt per un importo complessivo del contratto di appalto di 17.322.191,77 Euro; che dopo quasi 7 anni dalla stipula del contratto (n°54378 del 24.11.2003), non sono ancora noti i tempi per il completamento, collaudo e messa in servizio dell’opera; che i lavori nel 2004 hanno subito un arresto di diversi mesi, in quanto il progetto realizzato non prevedeva adeguati collegamenti con la viabilità esistente; che il contratto con l’impresa esecutrice dell’infrastruttura prevedeva opere di mitigazione, in particolare barriere fonoassorbenti in prossimità degli abitati; che gli Enti Locali direttamente interessati dal passaggio della Pedemontana, quando coinvolti, si sono fatti carico di risolvere problemi di rapporto con il territorio, come l’esecuzione da parte del Comune di Casalgrande (attraverso finanziamento ANAS) nel luglio 2007 della bonifica dell’area Supergres interessata da rifiuti ceramici; che da diversi mesi, nonostante l’apparenza di strada già fruibile, l’opera presenta in alcuni punti evidenti problemi nella realizzazione; il Consiglio Comunale di Casalgrande: – ritiene che il perdurare di questa situazione rappresenti un danno per la comunità, sia da un punto di vista ambientale che economico;

– ritiene che il mancato utilizzo dell’opera, qualora collaudata e fruibile, ne vada inevitabilmente a determinare un conseguente degrado, con costi economici e sociali che graveranno su noi tutti; – ritiene altresì che l’eventuale apertura della strada in assenza delle barriere fonoassorbenti costituisca un problema per la qualità della vita delle famiglie le cui abitazioni si trovano in prossimità della strada. E’ altresì consapevole che non vi siano i mezzi per bloccare un’eventuale decisione di apertura della strada visto che la responsabilità di tale scelta è del soggetto committente Anas S.p.A.; – denuncia la carenza di Anas S.p.A. nella gestione della realizzazione dell’opera, la quale verrà ultimata senza una sua componente fondamentale quale le barriere fonoassorbenti; – invita la Giunta a farsi interprete presso l’ANAS di questo stato di disagio della nostra comunità e ad evidenziare come sia fondamentale essere portati a conoscenza dei tempi certi di realizzazione delle barriere stesse; – invita il Presidente del Consiglio Comunale a inviare tale mozione ai parlamentari reggiani.

 

Gruppo Consiliare “Uniti per Casalgrande” – Il Capogruppo – Alberto Vaccari

 
















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