L’autista dell’autobus Act che ieri ha investito e ucciso uno studente quindicenne, F.M.A., nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Novellara, e’ stato indagato con l’accusa di omicidio colposo.
Si tratta di un atto dovuto dell’indagine, coordinata dal sostituto procuratore reggiano Luciano Padula, che mira ad accertare la precisa dinamica dell’incidente accaduto mentre un folto gruppo di ragazzi si accalcava intorno al pullman per tornare a casa da scuola.
Secondo una prima ricostruzione, il conducente dell’autobus Novellara-Reggiolo non si e’ accorto dello studente mentre si accingeva a fermarsi nella piazzola per far salire i ragazzi.
Franco Mauricio era gia’ pronto per salire a bordo, ma il mezzo, che non era ancora del tutto fermo, lo ha agganciato sul lato destro e lo studente e’ finito sotto una ruota, trovando morte istantanea sotto gli occhi degli amici. Sul posto e’ arrivato poco dopo, affranto, il padre dello studente. La famiglia Astudillo e’ originaria argentina e vive nel Reggiano da una decina di anni. Franco Mauricio era il piu’ piccolo di tre fratelli.
I sindacati Rdb-Usb trasporti sono intervenuti con una nota che definisce l’incidente non una tragica casualita’, ma una tragedia annunciata poiche’, a Novellara come in altri comuni e persino in alcune strade e piazze del centro di Reggio Emilia, i parcheggi degli autobus di linea non sarebbero in sufficiente sicurezza. I sindacati ritengono pure che sarebbe opportuna la presenza di addetti al traffico nei momenti in cui i pullman sono presi d’assalto dagli studenti all’uscita dalle scuole.