Ancora una volta un premio di laurea gratifica il lavoro di ricerca di uno studente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Questa volta l’onore è toccato al dott. Juergen Wildner che nelle scorse settimane ha ricevuto il Premio speciale nell’ambito della nona edizione del Premio nazionale Gemma Castorina per lavori di ricerca in ambito infermieristico.
Il dott. Juergen Wildner, tedesco trapiantato a Reggio Emilia, dove lavora come infermiere presso il reparto di cardiologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, laureato magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche dal novembre scorso, è risultato destinatario di questo riconoscimento istituito fra gli altri dall’Università di Siena.
La commissione giudicatrice ha particolarmente apprezzato la sua tesi di laurea dedicata al tema de “La partecipazione del paziente alle consegne infermieristiche”, condotta a livello sperimentale presso l’Hospice di Albinea (RE).
“La partecipazione del paziente alle consegne infermieristiche ovvero il passaggio di informazioni fra gli operatori sulle condizioni del degente per garantirne la continuità assistenziale – ha spiegato il dott. Wildner illustrando il suo lavoro di ricerca – rappresenta una metodologia ancora quasi sconosciuta in Italia, mentre è praticata in diverse realtà di molti altri paesi dagli anni 80 e 90. In un contesto sanitario che richiede sempre di più la trasparenza professionale, l’empowerment del paziente, la continuità assistenziale e che si allontana sempre di più da vecchi modelli autoritari e gerarchici, la metodologia può fornire contributi significativi. La ricerca svolta rappresenta il primo studio disponibile sulla metodologia specificamente in un Hospice, anche se può essere applicata ad un’ampia varietà di strutture sanitarie. La sede della ricerca, l’Hospice di Albinea, fondato nel 2001, struttura a dirigenza infermieristica, si è dimostrata come sempre all’avanguardia anche per quanto riguarda il rapporto personalizzato fra operatore e paziente”.
La buona parte delle consegne infermieristiche infatti si svolge lontano dal letto del paziente e scopo della ricerca è stato di dimostrare come il coinvolgimento del degente consenta un incremento della qualità del servizio prestato dell’operatore e della percezione del paziente che acquisisce fiducia e soddisfazione grazie ad un ruolo di maggior partecipazione.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente del Corso di Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, prof. Marco Vinceti, che ha sottolineato come questo premio sia “un evidente risultato di una ‘filosofia’ che i docenti del corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche hanno cercato di comunicare agli studenti, nell’ottica della valorizzazione del loro impegno e del loro interesse. Il nostro orientamento – ha ricordato – è stato infatti fin da subito quello di stimolare i nostri studenti e laureati a far “circolare” le loro ricerche, in primis la tesi di laurea, proponendole alla comunità scientifica. I miei complimenti vanno quindi certamente al dott. Wildner per il riconoscimento ricevuto, ma più in generale a tutti i suoi colleghi che hanno fatto o stanno compiendo un grande sforzo per acquisire e perfezionare la loro metodologia scientifica nell’ambito delle discipline infermieristico-ostetriche.”
