Un percorso partecipato e di ascolto dei cittadini per definire il piano attuativo locale per la sanità in provincia: inizia quindi il cammino della riorganizzazione a lungo termine della nostra offerta sanitaria.
Saremo in grado di ascoltare davvero le necessità del territorio? Su questo aspetto anche l’opposizione avrà qualcosa da dire. Auspico che le amministrazioni coinvolte sappiano porgere orecchio anche a ciò che non fa piacere ascoltare. Ad esempio che bisognerà trovare una soluzione per gestire in maniera più sensata il duopolio Baggiovara-Policlinico. Abbiamo sentito che mancano letti per le degenze lunghe: un centro come Baggiovara provvisto di un trauma center ad esempio dovrebbe attrezzarsi per la fase riabilitativa, lunga per definizione.
E poi la questione annosa dell’ospedale di Carpi: il territorio chiede a gran voce un nuovo ospedale, più efficiente, e prima che i l’emorragia di specialisti rinomati divenga senza ritorno.
Poi c’è la montagna, dove presìdi territoriali importanti sono stati depotenziati: come risponderemo ai cittadini? Solo facendo ragionamenti sui numeri di accesso ai servizi, o sul conto economico, o terremo presente che per quanto pochi, se i cittadini di Fiumalbo devono fare 45 minuti di auto per un certificato, qualcosa non funziona nel sistema?
E infine, spero che la Provincia segua un percorso partecipato anche con il Consiglio, che auspico vorrà informare dei risultati intermedi che arriveranno dal sito, dalla consultazione dei cittadini.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)
