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Istituita Commissione di verifica all’Hesperia Hospital di Modena: 3 decessi in pochi giorni

L’Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna ha istituito una Commissione di verifica dei sistemi di prevenzione delle infezioni e dell’assistenza prestata a tre pazienti, deceduti nella prima decade di maggio al centro cardiochirurgico privato accreditato Hesperia Hospital di Modena. Si tratta – si legge in una nota della Regione – di due uomini di 83 e 51 anni e di una donna di 78 anni, tutti con quadro clinico di elevata criticità, che avevano subito un intervento cardiochirurgico nello stesso ospedale privato tra il febbraio e il marzo scorsi e che hanno manifestato complicanze infettive.

La richiesta di verifica è venuta, con una nota inviata a Regione, Comune, Azienda Usl di Modena, dalla direzione dello stesso ospedale privato che, “nell’esercizio dell’autotutela e nell’ottica di garantire la maggiore sicurezza e trasparenza nei confronti degli assistiti”, in attesa dei risultati a cui perverra’ la Commissione regionale, ha deciso di sospendere l’attivita’ assistenziale a partire da sabato 15 a venerdi’ 21 maggio prossimi.

In questa settimana, infatti, la Commissione di verifica regionale, guidata dal responsabile del Servizio presidi ospedalieri della Regione Eugenio Di Ruscio, procedera’ all’istruttoria sul rispetto dei sistemi di prevenzione delle infezioni in atto all’interno di Hesperia e sull’assistenza prestata alle tre persone decedute. La relazione finale saà’ consegnata all’assessore regionale alle politiche per la salute.

“La nostra struttura – si legge nella nota inviata da Hesperia Hospital – ha verificato al suo interno l’avvenuto rispetto delle procedure di buona prassi assistenziale e di prevenzione delle infezioni ospedaliere. Tuttavia, nello stile di gestione che contraddistingue il rapporto di questo ospedale con le Amministrazioni committenti o incaricate delle funzioni di vigilanza, vi chiediamo di effettuare una formale e auspicabilmente celere verifica in merito all’assistenza prestata e all’osservanza dei sistemi di prevenzione delle infezioni”.

Il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, in una nota, ha dichiarato “confidiamo in un’indagine approfondita e, per quanto possibile, sollecita in merito all’assistenza prestata a tre pazienti deceduti in maggio al centro cardiochirurgico dell’Hesperia Hospital e alla verifica dei sistemi di prevenzione delle infezioni. La verifica – conclude il sindaco – è stata opportunamente sollecitata dalla direzione dello stesso ospedale, che ha inoltre deciso di sospendere l’attività assistenziale dal 15 al 21 maggio. Per l’accertamento dei fatti e la serenità dei pazienti e di tutti i cittadini è necessario che l’indagine si svolga in un clima di massima collaborazione”.

Infine l’ Azienda USL intende rassicurare i cittadini modenesi che anche a fronte della chiusura delle sale operatorie di cardiochirurgia dell’Hesperia Hospital, l’assistenza al paziente affetto da gravi patologie del sistema cardiocircolatorio che necessita di intervento chirurgico urgente (evenienza in verità non frequente) sarà comunque garantita attraverso le strutture della rete cardiochirurgica regionale ed in particolare dalle equipe del Policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna e del Maggiore di Parma.
















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