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Reggio: Zagrebelsky inaugura un ciclo di incontri sulla laicità

Inizia giovedi 13 maggio (ore 17,45) con Gustavo Zagrebelsky, il ciclo di incontri e lezioni magistrali “Elogio della laicità e del pensiero critico” promosso da Iniziativa Laica, Arci, Libera Cittadinanza e Unione degli Universitari di Parma. Il giurista, che terrà la sua lezione magistrale presso l’aula magna della sede reggiana dell’Università di Modena e Reggio, affronterà il tema “Universalismo religioso, pluralismo civile, laicità”.

Perché la laicità, principio fondamentale della nostra Carta Costituzionale, è in Italia sempre più spesso negata e bistrattata? E’ questa la domanda da cui muoverà Zagrebelsky.

In Italia, infatti, tutto ciò che va contro la dottrina della Chiesa non va avanti. Tutte quelle leggi dove la posta in gioco è la libertà del cittadino a determinare da sé la propria esistenza – che è il nocciolo di ogni libertà in uno Stato pluralista – sono impedite dalla quota di parlamentari (in Italia tanti, in ogni schieramento) che sono sotto il controllo delle forze religiose. Gli esempi sono innumerevoli: cellule staminali, fecondazione assistita, coppie di fatto, pillola Ru486 e i continui tentativi di limitare e rimettere in discussione la legge sull’aborto confermata dal referendum, pillola del giorno dopo, educazione ai contraccettivi…

Ed ora assistiamo ad un salto di qualità autoritario: si vogliono approvare leggi che limiteranno pesantemente li¬bertà di scelta e autodeterminazione dei cittadini, principi fondamentali della nostra Costituzione e delle Carte dei diritti umani, come sta avvenendo per le dichiarazioni anticipate di cura, il cosiddetto testamento biologico che nel testo approvato al Senato si configura chiaramente come legge etica e liberticida.

Da queste considerazioni deriva anche un ulteriore obiettivo che si propone il ciclo d’incontri e lezioni magistrali: lanciare pubblicamente il progetto di un appuntamento periodico nazionale sulla laicità da tenersi dal 2011 nelle due città emiliane.

Continuare l’impegno per un appuntamento annuale nazionale sulla laicità, in base al progetto e al piano di fatti¬bilità redatti lo scorso anno, risponde, infatti, non soltanto a un’esigenza di riflessione sulla prospettiva di questo valore fondamentale della nostra Costituzione sempre più bistrattato. Ma risponde anche alla necessità di mettere a disposizione dei laici, che sono “sparsi” e senza istituzioni che li riuniscano e coordinino, almeno un appuntamento periodico che possa diffondere cultura laica e avere influenza concreta sull’opinione pubblica e sull’agire politico.

Gustavo Zagrebelsky è Socio Costituzionalista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (A.I.C.), già professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università degli studi di Torino, è stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il 9 settembre 1995, prestando giuramento il 13 settembre 1995.

Il 28 gennaio 2004 Zagrebelsky è stato eletto Presidente della Corte Costituzionale, carica che ha ricoperto fino allo scadere del suo mandato il 13 settembre 2004. In seguito ha continuato l’attività di docente di Giustizia costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino e docente a contratto presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Gustavo Zagrebelsky collabora in Italia con i quotidiani La Repubblica e La Stampa), ed è socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei.

Nell’articolato pensiero giuridico di Zagrebelsky è possibile ritrovare una visione – ma in qualche modo anche una una speranza – dualistica del diritto diviso in lex e ius, concetti riconducibili ai lati formale e sostanziale del diritto.

Gustavo Zagrebelsky afferma di fatto l’importanza della duplicità degli aspetti del diritto evidenziando il pericolo derivante dall’acriticità di un diritto solo formale o solo sostanziale.

A lui si deve una pluriennale opera di riflessione e di riproposizione di alcuni autori classici del pensiero giuridico novecentesco, tra i quali Piero Calamandrei, Costantino Mortati e Rudolf Smend. Componente dei comitati scientifici delle riviste «Giurisprudenza costituzionale», «Quaderni costituzionali», «Il diritto dell’informazione», «L’Indice dei libri», e della Fondazione Roberto Ruffilli, dal febbraio 2008 è presidente onorario del movimento Libertà e Giustizia. Socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, per la casa editrice Einaudi dirige la collana “Lessico civile”. Autore di vari volumi e saggi, ha collaborato al Commentario alla Costituzione italiana (Zanichelli) diretto da Giuseppe Branca, uno strumento destinato a diffondere la conoscenza della Costituzione approvata dall’Assemblea costituente il 22 dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
















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