Avrà luogo domenica 16 maggio 2010 alle ore 11.00 l’inaugurazione del giardino dell’Hospice di Guastalla. La realizzazione del giardino è stata possibile anche grazie alla generosità del club novellarese “Arcieri dell’Ortica”, che ha sostenuto parte dei costi di realizzazione e a donazioni finalizzate di familiari, mentre la progettazione è stata curata dagli agronomi Marcella Minelli e Loretta Bellelli.
All’inaugurazione saranno presenti le squadre, maschile e femminile, degli arcieri della nazionale italiana di tiro con l’arco.
Il club novellarese “Arcieri dell’Ortica” ha iniziato a impegnarsi per la realizzazione del giardino dell’Hospice nel giugno 2007, quando organizzò una festa in occasione del ventennale della società donando l’incasso e i proventi della serata all’Azienda USL di Reggio Emilia. L’impegno è proseguito anche negli anni successivi con altre iniziative, gare amichevoli, cene e donazioni.
I primi frutti di questo atto benefico sono stati alcuni elementi di arredo interno per l’Hospice: un acquario e gli orologi a muro per le stanze di degenza.
Il giardino è stato concepito non solo con finalità estetiche, ma per diventare un luogo da vivere, un punto di incontro per chiunque, perché tutti, indistintamente, possano trarne vantaggio. Un luogo confortevole e bello dove sentirsi a casa, rassicurati da un ambiente protetto, liberi di ricevere visite.
Sembra un giardino come tanti altri, ma la vegetazione impiegata e la sua disposizione riproducono una buona immagine ambientale, strettamente legata alla facile leggibilità, alla riconoscibilità dei luoghi, dando a chi ne fruisce un importante senso di sicurezza emotiva e quindi di agio e tranquillità.
L’inaugurazione, che avrà luogo anche in caso di maltempo, è aperta alla cittadinanza.
Investimento complessivo
La cifra devoluta dall’Associazione degli Arcieri dell’Ortica a parziale copertura delle spese di realizzazione del giardino ammonta ad oltre 18.000 €, mentre l’Azienda USL ha investito circa 45.000 € per i lavori impiantistici, a cui vanno aggiunti circa 6.000 € per l’acquisto di arredi da giardino da fondi finalizzati derivanti da donazioni di parenti e cittadini.
L’Hospice dell’Ospedale di Guastalla
Dotato di 14 stanze singole dotate di una poltrona letto per il familiare e di un bagno dedicato con accesso diretto dalla stanza, è il primo hospice pubblico della provincia di Reggio Emilia, riferimento dell’area nord, ovvero dei Distretti di Guastalla e Correggio.
E’ una struttura residenziale dedicata all’assistenza di pazienti in fase avanzata di malattia con sintomatologia critica, non più responsivi a terapie volte alla guarigione, per i quali i reparti ospedalieri non sono più luogo di cura appropriato e l’assistenza a domicilio non sia possibile.
Il ricovero in hospice può essere anche temporaneo per fornire sollievo alla famiglia e può prevedere il rientro a domicilio del paziente qualora ve ne sia la possibilità.
L’équipe di professionisti che operano all’hospice è composta da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, assistenti spirituali, mediatori culturali in caso di necessità. Figure molto importanti sono anche i volontari che affiancano il lavoro degli operatori nella relazione di aiuto e nell’accompagnamento della persona e dei suoi familiari.
Secondo il modello già realizzato presso l’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto di Albinea, all’Hospice di Guastalla la responsabilità gestionale è affidata ad un coordinatore infermieristico e la responsabilità clinica e terapeutica dei pazienti è posta in capo ad un gruppo di medici di medicina generale specificatamente formati, che si possono avvalere delle consulenze dei medici ospedalieri e dei servizi generali e diagnostici dell’ospedale.
Ogni stanza, oltre all’arredo tipico di una stanza di degenza, dispone di una piccola libreria, di un televisore e di un piccolo frigorifero per conservare alimenti e bevande.
La struttura, che riceve i pasti dalla cucina dell’ospedale, è dotata di una tisaneria utilizzabile, oltre che dal personale, anche dai familiari per preparare bevande calde o riscaldare cibi in qualunque momento della giornata.
Per rendere più caldo ed accogliente l’ambiente, sia nelle stanze di degenza che negli spazi comuni ci sono quadri e opere d’arte donate da un generoso benefattore e da alcuni artisti locali.
L’hospice ha due soggiorni, di cui uno particolarmente ampio e luminoso di forma semicircolare prospiciente l’area verde del Parco Pertini.